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Il Ragazzo con il panciotto rosso, tela siglata 1888 di Paul Cézanne, era stato rubato nel febbraio di quattro anni fa al Museo Emil Georg Bührle, nei pressi di Zurigo, insieme ad altri tre dipinti di Monet, Van Gogh e Degas, rispettivamente Campo di papaveri a Vetheuil, Ramo di castagno in fiore e Ludovic Lepic e le sue figlie. Un furto clamoroso ad opera di un commando armato che lasciò le tele di Van Gogh e Degas poche ore dopo il furto, in una macchina abbandonata. Il dipinto di Cézanne invece è stato ritrovato la scorsa notte dalla polizia serba nelle vicinanze di Belgrado.
I dettagli dell’avvenimento sono stati svelati da Miljko Radisavljevic, procuratore speciale incaricato della lotta contro il crimine organizzato dello Stato dei Balcani: sembra che i sospettati, tre persone successivamente arrestate nell’ambito delle indagini presso la cittadina di Cacak, a sud della capitale, si siano traditi con il tentativo di un riciclaggio: volevano vendere il quadro per tre milioni e mezzo di euro. Un affare per chi lo avrebbe acquistato, visto che il suo valore effettivo invece è stimato in 109 milioni di dollari circa, oltre 80 milioni di euro. All’appello manca ancora il Ludovic Lepic e le sue figlie di Degas, per il quale proseguono le ricerche. Che forse sarebbe opportuno spostare anche nei magazzini di qualche scaltro mercante con il polso per gli “affari” eccezionali.