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“Taranto, la mia città, è molto malata, quasi quanto me, spero che lei si salvi”. Queste parole, tristemente premonitorie, sono fra le ultime pronunciate pubblicamente dal grande fotografo Pino Settanni, in un’intervista al settimanale tarantino Wemag.
Settanni è infatti morto la notte scorsa a Roma, dove si era trasferito nel 1973, per fare il fotografo professionista. Nato a Grottaglie (Taranto) nel 1949, nel 1978 aveva conosciuto Renato Guttuso, proponendogli di reinterpretare fotograficamente in bianco e nero la Sicilia alla quale lui si era ispirato per i suoi quadri; il pittore lo aveva invitato a diventare suo assistente e fotografo personale. Ma in quegli anni prende forma la specializzazione che avrebbe reso Settanni celebre: la sensibilità innata per la ritrattistica.
Per il suo studio di posa passano i più importanti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, da Federico Fellini a Marcello Mastroianni, Monica Vitti, Ennio Morricone, Omar Sharif, Robert Mitchum, Alberto Moravia, Enrico Baj, Lina Wertmuller, Roberto Benigni, Massimo Troisi, Giacomo Manzù, Enzo Cucchi. La sua ultima importante personale è stata allestita da Vittorio Sgarbi a Spoleto, in concomitanza con l’edizione 2010 del Festival dei Due Mondi.
[exibart]