Categorie: Speednews

Il terzo ristorante di Roma? Dentro un museo. Riscatto dell’Open Colonna, in attesa che anche da noi…

di - 24 Settembre 2009
S’avanza a passi da gigante la ristorazione-in-museo anche in Italia. Un settore che è ormai imprescindibile in paesi come Francia, Stati Uniti e Spagna (perché fidelizza il visitatore, perché aumenta e completa le attrattive del museo, perché lo rende vivo la sera, perché lo trasforma in attore a tutti gli effetti della vita di una città), ancora fatica a prendere piede (con qualità) anche in Italia, ma qualcosa sta cambiando. Ce lo conferma la Guida del Gambero Rosso 2010 che nella sezione dedicata alla città di Roma – che anticipa di qualche giorno l’uscita nazionale – pone l’Open Colonna, ristorante del Palazzo delle Esposizioni, al terzo posto assoluto in città. Come dire una delle tavole imperdibili per gourmet di passaggio o per appassionati d’arte col vizietto della buona tavola.
Un risultato – quello della buona scelta di Palaexpo (azienda comunale) nel selezionare Antonello Colonna come gestore degli spazi di ristorazione – che deve essere un viatico per tutti i musei italiani. Specie in quelli d’arte contemporanea, dove la commistione e l’interazione tra le varie forme di creatività (figurativa, plastica, gastronomica…) deve per definizione essere incoraggiata. Un risultato che si affiancherà al senz’altro eccellente punteggio che otterrà Davide Scabin nel suo ristorante nel Castello di Rivoli, da anni considerata una delle migliori tavole del paese.
La ristorazione di qualità nei centri d’arte contemporanea italiani tuttavia rischia di fermarsi qui. Il Mart è in condizioni francamente indecorose da questo punto di vista, il Pecci e il Mambo sono riusciti a allestire al massimo simpatici bistrò. Poco ha fatto anche il francese Pinault, nei suoi spazi veneziani. Sul sito del Madre di Napoli intanto è scomparso il link al ristorante Madre&Vino, curato dal grande chef Iaccarino (ma in questo settore le consulenze non vanno), mentre nei begli spazi della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma l’offerta buongustaia è poco più che mediocre.
La speranza sono dunque i nuovi spazi in via di realizzazione a Milano (Museo del 900) e Roma (Macro e Maxxi). È qui che ci si dovrà concentrare per fornire il museo di una struttura di ristorazione interessante e di richiamo, senza della quale si pone l’intera istituzione in una condizione di inferiorità rispetto ai principali competitor internazionali che su quelli che si chiamavano una volta “servizi aggiuntivi” ormai non sbagliano un colpo.

[exibart]

Articoli recenti

  • Archeologia

I reperti del Museo Egizio di Torino vanno in mostra a Forte dei Marmi

Gli Egizi e i doni del Nilo: al Fortino Leopoldo I di Forte dei Marmi, una mostra con 24 preziosi…

17 Luglio 2024 13:00
  • Progetti e iniziative

Demanio Marittimo 2024, sulla spiaggia di Senigallia si parla di arte e architettura

Sulla spiaggia di Marzocca di Senigallia torna per la quattordicesima edizione la notte dedicata all’architettura, alle arti e al design:…

17 Luglio 2024 11:50
  • Arte contemporanea

A Recanati una mostra di cartoline d’artista per ricordare Alberto Garutti

Allo Spazio Tempesta di Recanati, una mostra raccoglie una serie di cartoline realizzate da artisti, amici ed ex studenti di…

17 Luglio 2024 9:54
  • Progetti e iniziative

La Biennale dell’Acqua del Mediterraneo in preparazione a Napoli

Si svolgerà a Napoli, nel 2026, la prima Biennale dell’Acqua del Mediterraneo, con artisti, architetti e attivisti: presentato il work…

17 Luglio 2024 8:10
  • Mercato

Frieze Seoul 2024, ecco le ultime novità della fiera sudcoreana

Sguardo al programma di Frieze Seoul, tra performance, film e talk sui temi caldi del presente. Ben oltre i confini…

17 Luglio 2024 8:00
  • Mostre

Milano anni ’60, a Lecco: da Fontana a Manzoni, da Baj a Munari

A Palazzo delle Paure, fino al 24 novembre, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Baj, Bruno Munari, Arturo Vermi, Ugo La…

17 Luglio 2024 0:02