È decisamente un periodo fortunato per il Victoria & Albert Museum di Londra che,
dopo aver incassato il grande successo della mostra sugli oggetti e i vestiti di Frida Kahlo, annuncia il suo piano di espansione verso est. Non proprio in qualche luogo esotico ma a pochi passi dal mare. Tristram Hunt, direttore del V&A, ha spiegato a The Art Newspaper alcuni particolari dell’ambizioso progetto, che vedrà una nuova sede nell’area a est di Londra, nella zona dell’ex sito olimpico di Stratford. Il progetto è stato disegnato dallo studio newyorchese Diller Scofidio + Renfro che, tra i tanti progetti, ha curato anche quello dell’espansione del MOMA.
Due le strutture, che risponderanno a funzioni diverse e complementari: un centro di ricerca, studio e archivio e un museo vista mare, con grandi gallerie per le esposizioni temporanee e per pezzi della collezione, in particolare opere indiane e orientali. Gli edifici dovranno però formare un insieme coeso, entrando in dialogo anche con la sede originale di South Kensington. Cinque i piani dell’ala espositiva, di cui uno sarà completamente dedicato ai progetti sviluppati in collaborazione con lo Smithsonian Institution, una partnership stretto proprio per questa occasione e che suscita molta curiosità. I costi saranno piuttosto elevati, parliamo di centinaia di milioni di sterline ma saranno assorbiti dal più ampio piano di riqualificazione del sito olimpionico, un progetto fortemente voluto da Boris Johnson, che ne 2013 era sindaco di Londra, e rilanciato, anche se con modalità diverse, da Sadiq Khan, per il quale sono stati chiamati a partecipare anche il Collage University di Londra e il College of Fashion, oltre che il V&A. Il costo totale dell’operazione ammonta a più di un miliardo di sterline.