Categorie: Speednews

In Turchia, ergastolo per sei intellettuali. La sentenza è inaccettabile per tutta l’Europa

di - 17 Febbraio 2018
In Turchia, gli ultimi strascichi del fallito colpo di stato del luglio 2016 sono allarmanti, per quanto prevedibili. Sei intellettuali, tra scrittori e giornalisti, sono stati condannati all’ergastolo, al termine di un processo le cui modalità di svolgimento hanno destato sconcerto. Lo scrittore Ahmet Altan, 67 anni, il fratello Mehmet, 65 anni, economista e giornalista, Nazli Ilack, 74 anni, tra le voci più influenti della stampa turca, l’intellettuale Sahin Alpay e altri due reporter sono stati condannati per aver tentato di «sovvertire l’ordine costituzionale», sostenendo la presunta rete golpista di Fethullah Gulen, il principale avversario politico del presidente Recep Tayyip Erdogan e considerato responsabile del fallito colpo di Stato del 15 luglio. L’accusa è aver inviato «messaggi subliminali» nei giorni precedenti al golpe, per favorirne la riuscita. In loro difesa si erano mosse agenzie di stampa e associazioni internazionali, come Reporters Sans Frontieres e l’italiana Articolo 21.
È stato tutto inutile ma è la stessa procedura che ha portato alla condanna a risultare inaudita e inaccettabile. Il mese scorso, infatti, la Corte costituzionale, c si era espressa sulle misure cautelari prese contro Altan, ordinandone l’immediata scarcerazione. La sentenza, emessa dall’organo che rappresenta l’ultimo grado di giudizio nella giurisprudenza turca, è stata però ignorata, ripetendo quanto di simile era accorso a un altro intellettuale turco, lo scrittore Elvan Alpay. Accusato di legami con la frangia golpista, la Corte ne aveva ordinato la liberazione ma un tribunale di grado inferiore ha ribaltato la sentenza.
Poche ore prima, da Ankara era arrivato un segnale distensivo, almeno nei confronti della Germania, con la quale i rapporti si erano andati deteriorando nel corso degli ultimi tempi. Deniz Yucel, 44 anni, giornalista turco-tedesco, corrispondente di Die Welt, arrestato a febbraio 2017, è stato rilasciato e adesso è in libertà condizionata ma dovrà affrontare il processo, rischiando fino a 18 anni di prigione. Con un sistema giudiziario completamente allo sbando, la situazione in Turchia diventa sempre più critica, dal colpo di Stato sono finite in carcere oltre 50mila persone, tra cui 170 giornalisti, mentre 120mila hanno perso il lavoro, tutte accusate di essere seguaci di Gülen.
Ma la questione coinvolge direttamente anche l’Europa, perché Alpay e diverse altre persone hanno fatto appello alla Corte europea dei diritti dell’uomo, tribunale istituito nel 1959 nell’ambito del Consiglio d’Europa, l’organizzazione che raggruppa tutti i paesi europei e alcuni asiatici, tra cui Russia e Turchia che sarebbe obbligata a rispettarne le sentenze. In caso contrario, potrebbe subire delle sanzioni dal Consiglio d’Europa, fino a essere espulsa dall’organizzazione.
In home: Ahmet Altan
In alto: Deniz Yucel

Articoli recenti

  • Mostre

Oscar Giaconia protagonista al MAC di Lissone con MOCKUPAINT

Curata da Stefano Raimondi, MOCKUPAINT di Oscar Giaconia al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone rimarrà aperta fino al 26 gennaio…

27 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

Perturbante e in dissolvenza: la migliore architettura del 2024 non è muscolare

Il 2024 l'ha dimostrato, l'architettura roboante e instagrammabile è giunta al capolinea. Forse è giunto il momento di affinare lo…

26 Dicembre 2024 16:30
  • Design

A Roma si racconta una fiaba attraverso una mostra collettiva di design

Caterina Frongia, Millim Studio, Flaminia Veronesi e Anastasiya Parvanova sono le protagoniste della narrazione al femminile in corso presso Spazio…

26 Dicembre 2024 12:48
  • Libri ed editoria

I migliori manga usciti nel 2024, da rileggere durante le feste

Sei consigli (+1) di letture manga da recuperare prima della fine dell'anno, tra storie d'azione, d'amore, intimità e crescita personale.…

26 Dicembre 2024 12:00
  • Arti performative

Marcella Vanzo ha riaperto a Milano un laboratorio intensivo sulla performance

Aperte fino al 2 febbraio 2025 le iscrizioni per la sesta edizione di TMN, la scuola di performance diretta dall’artista…

26 Dicembre 2024 8:22
  • Mostre

Emilio Vedova. Questa è pittura, la grande mostra al Forte di Bard

Fino al 2 giugno 2025 il Forte di Bard dedica una mostra a Emilio Vedova, maestro indiscusso della pittura italiana…

26 Dicembre 2024 0:02