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“Come segno deciso e innovativo, che risponde alle ricerche internazionali più avanzate, divenendo il simbolo della rinascita della città dopo il sisma”. Con queste parole nel 2001 la Giuria motivava la scelta di Massimiliano e Doriana Fuksas nel concorso nazionale bandito dalla Conferenza Episcopale Italiana per la costruzione di una nuova Chiesa a Foligno. Un segnale forte, una scelta per testimoniare come la grande architettura può diventare un simbolo di rinascita, di ripresa. Ora il monolite di geometria pura, una scatola nella scatola, è giunto al momento dell’inaugurazione. Due gli elementi architettonici principali che si identificano anche con le funzioni del centro religioso: l’edificio Chiesa, costituito dai due parallelepipedi inseriti l’uno nell’altro, ed un secondo elemento, anch’esso di forma parallelepipeda ma allungato e basso, che ospita la Sagrestia, i locali del Ministero Pastorale e la Casa Canonica. Ma a fare della nuova chiesa uno scrigno di creatività non concorre solo il progetto dei Fuksas: all’esterno fa infatti bella mostra di sé la monumentale scultura Stele-Croce, di Enzo Cucchi, elemento in cemento e marmo bianco di Carrara di oltre 13 metri di altezza. Mimmo Paladino ha invece creato le 14 stazioni della Via Crucis. Ricostruire con la bellezza: una situazione che in questo momento diventa simbolica, da tenere a mente per le scelte dopo la nuova tragedia abruzzese…
Presentazione: venerdì 24 aprile 2009 – ore 11.00
Via del Roccolo – Foligno (Pg)
Info: fuksaspublications@fuksas.it
Web: www.fuksas.it
[exibart]
Via del Roccolo – Foligno (Pg)
Info: fuksaspublications@fuksas.it
Web: www.fuksas.it
[exibart]
Fuksas, Cucchi, Paladino, andate a lavorare, come diceva il Conte Tacchia.
Inguardabile e deprimente!
Mi associo ai commenti. E questo sarebbe il simbolo di rinascita?! Veramente triste.
Credo che a volte L’Opera D’Arte diventi superflua di fronte a scelte così avventate.
Fuori luogo forse scrivere questo, ma Foligno non ha un teatro(auditorium di S.Domenico a parte…che rimane appunto un’auditorium…), una struttura contemporanea in grado di sostenere tecnicamente diverse attività culturali, attività che offrono punti di vista differenti in forma di spettacoli performances..etc..etc..attività che donano alla”mente cuore essere umano”la possibilità
di aprire gli occhi,di nutrirsi.Non ci sono soldi,nessuno ci vuole investire denaro… Eppure la Conferenza Episcopale Italiana stanzia CINQUE milioni di euro per la costruzione di una chiesa.
Il terremoto c’è stato nel millenovecentonovantasette e noi siamo ora nel duemilanove.
Questa chiesa rappresenta il simbolo di cosa?
Di quale ripresa?
La ripresa del potere ecclesiastico che per insinuarsi nei diversi livelli di “coscienza-codice” sposa grandi nomi del mondo dell’architettura e dell’arte?
non criticare ma affermare il proprio pensiero di fronte ad un’altro dei tanti segnali di dittatura presi dal potere ecclesiastico,che è autorizzato in modo esplicito ad accaparrarsi la libertà di imporre in qualsiasi modo alla popolazione tutta di qualsiasi nazionalità e colore della pelle;non critico l’edificio in sè poiche a me piace anche se rappresenta in pieno il potere acquisito dalla chiesa,quell’ingresso così basso difronte ad un edificio così alto ti fa sentire quello che sei nei confronti della chiesa,quelle travature che all’interno cuciono una rete lineare ed imponente…… Non so, penso proprio che è ora di imporsi a questo sistema,nel 97 c’è stato il terremoto i primi soldi che sono stati dati sono andati per le chiese,ha foligno ce ne sono abbastanza da ospitare i folignati e gli amici dei folignati mentre di preti con la P non arrivano ad equiparare il numero delle chiese….ma se c’era questa voglia di rinascita perchè invece di concentrare una cifra tale in un’altra chiesa non hanno costruito un polo che raccoglieva spazi per tutte le età come mai??????? LORO SONO I PRIMI E NOI….
E’ ingiusto che vengano scelte le proposte delle solite archistar nonostante propongano edifici davvero orribili.