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Certo, anche la cucina è un’arte. Però il cibo in questo caso si è mangiato un teatro, uno dei più prestigiosi di Milano, lo Smeraldo, in piazza XXV Aprile.
Prima è arrivato il progetto dei box (ancora dopo anni e anni) completamente incompiuto con lavori perennemente a singhiozzo e ora, dopo molti esercizi commerciali della zona, se ne va lo storico palco della musica che aveva ospitato, tra gli altri, anche Bob Dylan e Ray Charles. La formula di Eataly in questo caso saranno 2.500 metri di spazio con mercato e ristorazione con 4/5 ristoranti tematici e laboratori per la didattica. Resterà il palco per ricordare quello che lo Smeraldo è stato per lunghi anni. Uno sberleffo. Gianmario Longoni, proprietario del Gruppo Officine Smeraldo e Oscar Farinetti alla guida di Eataly, hanno firmato per la cessione ai gourmet la storica location della musica. Longoni, intanto, oltre alla ricerca per dare una nuova sede allo Smeraldo nella rinnovata zona Garibaldi-Repubblica, per il 2013 sta pensando alla Bovisa come location del nuovo Ciak, altro storico teatro milanese, che ora occupa una parte de La Fabbrica Del Vapore in via Procaccini. Qualcuno si è chiesto se l’acquisto di un grande gruppo come Eataly in una zona da tempo disastrata valga questa ennesima “dismissione” della cultura da Milano. Secondo voi? (m.b.)