14 giugno 2017

La Galleria Nazionale d’Irlanda riparte da Vermeer. E tornano anche Caravaggio e Velázquez

 

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La storica collezione della National Gallery of Ireland, sarà nuovamente visitabile. Gran parte delle sale del Museo nel cuore di Dublino sono rimaste chiuse dal 2011, per una serie di importanti lavori di ristrutturazione costati 30 milioni di euro. L’edificio venne inaugurato nel 1864 e nel corso degli anni ha subito diverse risistemazioni, che questo ultimo intervento ha provveduto a integrare, per rendere più agevole il percorso fruitivo, «è una vera opportunità per imparare ad amare nuovamente l’edificio», ha detto il direttore Sean Rainbird. Ma anche le opere sono state messe a nuovo, con quasi 500 pezzi sottoposti a un accurato regime di restauro, «saranno più brillanti», aggiunge Rainbird, confermando l’attitudine delle metodologie anglosassoni, particolarmente inclini alla resa spettacolare. Tra le opere restaurate, anche un dipinto di Perugino fortemente danneggiato. Ma tutta la collezione è interessante e propone un itinerario completo nella storia dell’arte. Prima di questa risistemazione, era organizzata in tre sezioni, dedicate al ‘400 e ‘500, con Tintoretto e Tiziano, all’Arte Moderna, da William Turner a Picasso e, soprattutto, al Barocco, con dipinti di Rembrandt, Caravaggio, Diego Velázquez e Jan Vermeer. Proprio al maestro olandese è dedicata anche la grande mostra d’apertura, che inaugurerà il 17 giugno ed è stata organizzata in collaborazione con il Louvre e la National Gallery of Art di Washington. 
In alto: Jan Vermeer, Donna che scrive una lettera alla presenza di una domestica, © National Gallery of Ireland

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