Categorie: Speednews

La performance della Beecroft al PAC? Neanche a un concerto di Bob Dylan…

di - 17 Marzo 2009
Avete voluto l’arte? E mo’ prendetevela (se riuscite)”. Un’epigrafe che sarebbe calzata a pennello a VB65, la performance che ieri sera ha aperto la personale di Vanessa Beecroft al PAC di Milano. La risposta da parte della città è stata più che positiva: novanta minuti circa di attesa per l’ingresso, un serpentone che ha occupato il marciapiede fin quasi a piazza Cavour; un successo che, è sembrato, l’organizzazione non solo non sia stata in grado di prevedere, ma nemmeno di contenere. Informazioni frammentarie e contraddittorie e disordine negli ingressi: fastidi e spinte che hanno portato il pubblico, un’infornata alla volta, ad entrare in un ambiente nella migliore delle ipotesi già saturo, a sgomitare nel tentativo di vedere qualcosa prima di essere invitati – la visita non poteva durare più di quindici minuti – ad uscire. Condizione davvero infelice per fruire tanto della performance tanto delle altre opere in mostra. Un caos che, alla fine, ci può anche stare: impossibile accogliere centinaia di persone tutte insieme in uno spazio in fin dei conti contratto; non così semplice gestire entrate e uscite “a cronometro” quando si ha davanti una folla movimentata. Intollerabile è invece il comportamento di chi doveva governare gli ingressi. Risposte seccate e indisponenti alle richieste di informazioni; arroganza e maleducazione a fronte del più piccolo refolo di malcontento. Questo per i comuni mortali, ma non è andata troppo meglio ai giornalisti: confusione nella comunicazione dell’evento e nella distribuzione degli accrediti, evanescenza dell’ufficio stampa, esaurimento dei materiali che nemmeno i biglietti di un concerto di Bob Dylan. Poiché la performance doveva indurre a riflettere sulla condizione infelice dell’immigrato, alla fine è sorto un dubbio: vuoi mai che ci abbiano presi a pesci in faccia per veicolare meglio il messaggio? Perché più che a Milano sembrava di stare a Lampedusa… (francesco sala)

articoli correlati
Tre ore a tavola, in silenzio. Ecco la nuova Beecroft al PAC…

[exibart]

Visualizza commenti

  • molti speravano in belle modelle in mutande e sono rimasti delusi, organizzazione pessima.

  • Possiamo decretare la fine di questa giostra ridondante e noiosa targata Beecroft?

  • invece di discutere tanto sull'organizzazione, avreste dovuto guardarla la performance! e soprattutto il video-documento alle sue spalle..... per provare l'imbarazzo e la vergogna che ho provato io, nell'osservare i volti dei protagonisti autorevoli ma attoniti e annichiliti dalla 'passerella' di pseudo-intellettuali, eteree anoressiche con look da migliaia di euro che li salutavano con la manina e finti esperti d'arte. Bell'esempio di società di riferimento...brava Vanessa!

  • a me è piaciuta! la performance intendo!
    un pò di coda che cosa sarà mai? si fuma una sigaretta e si fanno due chiacchiere...

    lo snobismo meneghino è proprio questo, al primo accenno di attesa, ritardo o fastidio, ci si erige a giudici scontenti! (e io sono milanese doc)
    suvvia!!! è bello che l'arte attragga!

  • questa è l'italia:
    berlusconi al governo
    palazzina selvaggia
    conduttori televisivi opinion makers
    sarti come consulenti per la cultura
    beecroft e cattelan migliori artisti di serie a
    pignatelli e cingolani migliori artisti di serie b

    se non altro lo scenario è coerente e uno sa cosa aspettarsi

  • gli extracomunitari a tavola fanno casino, salutarli con la manina era il minimo. la performance è totalmente insignificante, creata apposta per inscenare finto sbigottimento come quello di Daisy

  • la beecroft ha presentato l'ennesimo clone delle sue opere precedenti. la sua "riflessione" è stanca, ma non stanca il grande pubblico che continua a intervenire con entusiasmo per poi venir trattato male dagli addetti ai lavori. mah, sul lavoro in sè c'è ben poco da dire, se non quello che è già stato detto su tutta la sua opera. per me è retorica e forse la prima a "usare" gli immigrati e le persone che vivono un disagio reale è lei.

  • eheheheh!
    ma gli abiti dei ragazzotti colorati gli ha affittati?
    non mi pare ci sia dietro sponsor o sbaglio?
    invece di soffermarvi sugli aspetti estetici soffermatevi sull'aspetto piu vincente dell' artista e cioè che ce l'ha fatta perchè è una busness woman-con tanta ammirazione di tutti- ma adesso pare che perda colpi.
    assessore che sembra brad pitt in versione padana -pure ignorante- e lei che parla in stile waspstyle-soprapassato c'è un nero alla casa bianca nel caso le fosse sfuggito-
    busness is busness come dicono gli ebrei percio se è sveglia che sia dia una mossa altrimenti deve tornare da papa per pagare le bollette.

Articoli recenti

  • Bandi e concorsi

DGCC e American Academy, l’open call per una nuova residenza per curatori

Un ponte tra Italia e Stati Uniti: c'è tempo fino al 30 gennaio 2025 per partecipare alla nuova open call…

23 Dicembre 2024 12:05
  • Personaggi

Addio a Edoardo Ferrigno, tra i pionieri dell’Astrattismo a Napoli

Ci lascia uno dei riferimenti dell’astrazione in Campania, con il suo minimalismo, rigorosamente geometrico, potentemente aggettante nella spazialità e nell’oggettualità.…

23 Dicembre 2024 11:05
  • Progetti e iniziative

Venezia, alle Procuratie Vecchie una mostra per esplorare il potenziale umano

Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…

23 Dicembre 2024 10:05
  • Mostre

Francisco Tropa, il desiderio dell’arte: la mostra al Museo Nazionale di Monaco

Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…

23 Dicembre 2024 9:05
  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15