Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
-
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
-
Sarà un distretto legato alla creatività, quello che nascerà realizzato da Rem Koolhaas e dal suo studio OMA, a Dubai. In realtà si tratta dell’espansione dell’Arselkal Avenue, ovvero una fetta dalla zona industriale di Al Quoz che – dal 2007 – si sta trasformando con una serie di gallerie internazionali e locali che, via via, si sono trasferite nei grandi capannoni dell’area.
Il piano di OMA, per la prima volta nel Golfo, prevede la trasformazione di quattro magazzini in uno spazio per eventi flessibile, polivalente, con un esterno in cemento che contraddistinguerà l’edificio dai magazzini circostanti.
L’ambiente avrà pareti mobili e una pianta adattabile, così da poter essere usato non solo per mostre e conferenze, ma anche per spettacoli e design.
Abdelmonem bin Eisa Alserkal, fondatore di Alserkal Avenue, ha elogiato OMA per le “idee coraggiose” e la “sperimentazione”, spiegando che il progetto indicherebbe all’area intera come si guarda verso il futuro.
E così, dopo la Biennale di Venezia come curatore, la Fondazione Prada e Garage a Mosca, ecco Dubai: il progetto aprirà entro la fine dell’anno, e un’altra stelletta al progettista più protagonista dell’arte.