È uno dei maggiori agglomerati urbani dell’hinterland napoletano, noto fra l’altro per aver costruito il primo tratto di ferrovia in Italia, che lo collegava appunto a Napoli. Ora Portici ha deciso di intraprendere un ambizioso piano di recupero e restauro urbanistico e architettonico, affidando un ruolo centrale anche all’arte contemporanea.
Con un grande concorso, che ha destato l’attenzione di artisti da tutta Italia e anche dell’estero, e che ora ha decretato i vincitori.
Fra questi ci sono
Bianco-Valente, impegnati nel “
Restauro del complesso ex Villa Mascolo e del Parco annesso con destinazione a Museo interattivo multimediale”, per il quale, oltre ad una scultura luminosa, hanno ideato un’installazione ambientale nel parco di Villa Mascolo, dove le armonie sonore diffuse da circa 60 altoparlanti da giardino varieranno in relazione ai piccoli movimenti tellurici del Vesuvio, misurati tramite la rete di rilevamento dell’Osservatorio Vesuviano, “
in modo da creare una relazione diretta fra il ‘respiro’ del vulcano e lo scenario sonoro diffuso nel parco”.
Ad un’altra “coppia”,
Perino & Vele, spetterà intervenire nel “
Recupero funzionale e restauro dell’ex Macello Comunale”, per il quale realizzeranno un’opera che prevede “l’invasione” di un enorme elemento in ferro zincato simile ad un edificio industriale in costruzione o ad un relitto.
Gli altri vincitori sono
Giuseppe Pirozzi, che interverrà sul Porto Borbonico del Granatello,
Moio e Sivelli + De Manes (Porto del Granatello),
Gianluca Marangi – capogruppo di ISI arti associate –
(Porto del Granatello),
Rosy Rox (Asse viario Via Gravina, Piazza Gravina, via Malta).
[exibart]