Verranno presentati a Roma, nel corso di una giornata di studio, i risultati di un progetto di ricerca sulla relazione tra l’inquinamento atmosferico e il degrado dei monumenti artistici, anche alla luce della totale assenza di limiti di legge mirati alla salvaguardia delle opere d’arte esposte all’aperto.
Lo studio, promosso dall’Apat – L’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici – e realizzato dall’ICR, Istituto Centrale del Restauro, si è basato su monitoraggi effettuati in alcune città d’arte campione, con particolare attenzione a Roma, all’interno di un programma di ricerca in merito all’impatto dell’inquinamento atmosferico sul patrimonio artistico.
L’aumentare del traffico nelle grandi città espone anche le opere d’arte e i monumenti a rischi irreparabili, accelerando e aggravando il processo di degrado. Annerimento, crosta nera e successiva solfatazione sono le fasi del più grave ciclo degenerativo che provoca la perdita irreparabile di materiale lapideo e compromette inestimabili patrimoni monumentali. Un processo alla cui base si cela la deposizione di polveri, sostanze prodotte in gran parte dai tubi di scappamento.
La casa d’aste più antica d’Italia presenta a Firenze un volume dedicato al suo centenario. A cura di Marco Riccòmini…
Fino al 28 settembre al 2 marzo 2025 la mostra AMONG THE INVISIBLE JOINS è ospitata nelle sale del Museion…
Benedetta Carpi De Resmini ci racconta la terza edizione di Città Foresta – Le Cosmicomiche, il festival diffuso e all'insegna…
L'ottava edizione di Sculture in Campo svela l'opera di Mirta Carroli e, dopo aver reso omaggio a Giacinto Cerone, apre…
Fuori orario, lo storico programma di Enrico Ghezzi, dedica una intera nottata alla visionaria ricerca multidisciplinare di Carlo Michele Schirinzi,…
Presentata la ventesima edizione della Giornata del Contemporaneo, che si svolgerà il 12 ottobre 2024: tema della manifestazione promossa dall’associazione…