21 luglio 2015

Lo studio di Picasso a Parigi aprirà di nuovo al pubblico. Merito di una petizione, e di un progetto della figlia Maya Widmaier-Picasso

 

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Lo studio di Pablo Picasso presso l’Hotel de Savoie di Parigi sarà di nuovo accessibile al pubblico grazie a un’iniziativa di Maya Widmaier-Picasso. Fino a poco tempo fa solo una targa commemorativa ricordava il glorioso passato dell’edificio, che ha ospitato per circa 20 anni uno dei più grandi artisti del novecento. Fu proprio qui infatti, nel 1936, che l’artista spagnolo creò una delle sue opere più famose, Guernica, in concomitanza con l’inizio della Guerra Civile spagnola.
Fino al 2013 lo stabile era gestito dal Comité National Pour l’Education Artistique (CNEA), che organizzava nel vecchio hotel eventi culturali di diversa natura. Quando nel 2014 i proprietari della struttura, la Chambre des Huissiers de Justice, hanno sfrattato la CNEA con l’intenzione di ristrutturare l’hotel, l’organizzazione ha lanciato una petizione per far ottenere ai due piani superiori dell’edificio la classificazione di monumento storico.
Conquistato tale riconoscimento, Maya Widmaier-Picasso (nella foto sopra) e i suoi figli Olivier, Richard e Diana, hanno annunciato di volere sostener la protezione del sito, trasformando il palazzo in un polo culturale dinamico, grazie anche all’attività della Maya Picasso Foundation for Arts Education.
Il progetto di restauro della famiglia Picasso prevede un’area al pian terreno dedicata allo studio della vita e del lavoro dell’artista e ai progetti di ricerca, ma anche una parte dell’edificio riservata al servizio alberghiero, mentre il Picasso Museum parteciperà promuovendo un programma di artisti in residenza. Quindi il futuro Hotel de Savoie sarà contemporaneamente un albergo, una residenza per artisti, un polo culturale e un monumento storico.

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