Inaugura oggi una mostra sull’impatto delle arti e della cultura in Olanda e precisamente nella parte meridionale della città di Rotterdam: si tratta del “Zomer Salon”, un’esplorazione del talento creativo di artisti e professionisti che vivono o lavorano nella metropoli. Il “Saloon dell’estate” sarà il campo di applicazione della creatività della città, ed un vero e proprio riferimento al celebre salotto parigino del 19esimo secolo – in cui una giuria decideva quali opere di pittori e scultori dovevano essere esposte. Ed in effetti anche in questo caso c’è stata una giuria di esperti, presieduta da Hans Walgenbach, direttore del Museo di Rotterdam, che ha selezionato le opere da esporre nella mostra. La migliore opera d’arte inoltre si aggiudicherà un posto negli spazi del CBK di della città. Gli artisti espongono dipinti, fotografie e sculture e mostrano come il sud della provincia li ha ispirati. L’attenzione alla bellezza, l’espressione e la creatività mostrano un lato della vita in questa parte del Paese permettendo di vedere come vivono e lavorano. Ci sono ancora talenti da scoprire nella città ed ecco perché la mostra ha una visione ampia dello spettro artistico esponendo opere di artisti consolidati e non nel mondo dell’arte contemporanea. La mostra è organizzata in collaborazione con TENT, come evento del più ampio progetto di dar vita ad una nuova fase culturale della provincia e contribuire così al cambiamento della città e della sua dimensione culturale. Proprio oggi infatti chiudeva anche il Grand Prix du Sud, un neonato premio annuale per la migliore idea di progettazione urbana per la città. Le proposte, che dovevano presentare visioni innovative dello spazio urbano, saranno giudicate fino alla fine del 2012, quando verranno poi annunciati i vincitori. Insomma la provincia meridionale dell’Olanda si è classificata come la più giovane di tutti i Paesi Bassi e l’obiettivo a cui punta è proprio quello di dar vita ad un nuovo contesto urbano-sociale ed economico. Sotto l’insegna dello slogan “Al sud accade” la programmazione culturale esplora nuovi modi per legare il patrimonio con l’arte contemporanea e di raggiungere così un nuovo pubblico. (Francesca Iani)