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Sembra quasi che abbiano voluto resistere, fino a poter salutare le celebrazioni per il centenario del Futurismo. Personaggi a vario titolo legati profondamente all’avanguardia tutta italiana, che vengono a mancare proprio nell’anno che li vede sotto i riflettori. È successo qualche giorno fa con Luce Marinetti, figlia del fondatore del movimento Filippo Tommaso Marinetti, morta a Roma dove era nata con le sorelle Ala e Vittoria, in quella casa di Piazza Adriana che era stata per anni la vera sede del Futurismo.
E sempre a Roma è morto oggi all’età di 92 anni Mario Verdone, padre dell’attore e regista Carlo, intellettuale dai vastissimi interessi, scrittore, saggista e critico cinematografico, conosciuto internazionalmente anche come studioso e divulgatore del movimento marinettiano. Due sue opere, Diario Parafuturista e Il Movimento Futurista, erano state presentate nella Capitale proprio in occasione del centenario del Futurismo. Il suo incontro con il movimento risaliva alla sua giovinezza, quando come cronista di un giornale di provincia, ebbe modo di incontrare proprio Marinetti; un documentario televisivo a lui recentemente dedicato recava il significativo titolo “Mario Verdone, detective del futurismo”.
E sempre a Roma è morto oggi all’età di 92 anni Mario Verdone, padre dell’attore e regista Carlo, intellettuale dai vastissimi interessi, scrittore, saggista e critico cinematografico, conosciuto internazionalmente anche come studioso e divulgatore del movimento marinettiano. Due sue opere, Diario Parafuturista e Il Movimento Futurista, erano state presentate nella Capitale proprio in occasione del centenario del Futurismo. Il suo incontro con il movimento risaliva alla sua giovinezza, quando come cronista di un giornale di provincia, ebbe modo di incontrare proprio Marinetti; un documentario televisivo a lui recentemente dedicato recava il significativo titolo “Mario Verdone, detective del futurismo”.
[exibart]