17 giugno 2002

L’ultimi libro di Maurizio Fagiolo

 

di

Martedì 18 giugno 2002 alle ore 17.30 presso il Salone Monumentale della Biblioteca Casanatense (Via di Sant’Ignazio 52) a Roma, verrà ricordato lo storico dell’arte Maurizio Fagiolo dell’Arco, scomparso più di un mese fa, con la presentazione della sua ultima opera Berniniana. Novità sul regista del Barocco, edita da Skira. Intervengono il Sottosegretario di Stato On. Vittorio Sgarbi, il Prof. Marcello Fagiolo, l’Arch. Maurizio Di Puolo, l’Arch. Francesco Petrucci e il Maestro Nunzio. Eccezionalmente presente Sir Denis Mahon, insigne storico dell’arte e collezionista.

In questa occasione viene annunciata da parte del Sottosegretario di Stato On. Vittorio Sgarbi l’istituzione di un “Premio per gli studi e le manifestazioni sull’arte del Barocco” intitolato a Maurizio Fagiolo dell’Arco.

Il volume Berniniana. Novità sul regista del Barocco (pp. 247, illustrazioni a colori e in bianco e nero) è nato subito dopo la chiusura della mostra del centenario (1999, Palazzo Venezia – Roma) di Bernini per la quale Maurizio Fagiolo dell’Arco è stato consulente. Il libro contiene la revisione di tutte le opinioni (sue e di altri studiosi) allora emerse e una serie di nuove precisazioni e aggiunte, esclusioni e inclusioni oltre a qualche fondamentale novità. In soli due anni, attraverso lo studio constante e la scoperta di nuove importanti opere del Cavalier Bernino, Maurizio Fagiolo dell’Arco ha potuto precisare e approfondire quelle sensazioni nate già durante l’apertura delle casse contenenti le opere provenienti da tutto il mondo. Prima nella sua mente e poi sul foglio bianco quelle sensazioni hanno (quasi con irruenza) conquistato identità e si sono trasformate in certezze. Per il periodo giovanile, si troveranno recenti proposte per alcune sculture condotte dal Bernini accanto al padre Pietro. Per l’architettura, viene presentata la ricostruzione del cantiere di Castel Gandolfo con notevoli precisazioni e inoltre si pubblicano due ‘pareri’ relativi all’edificazione del Duomo di Milano, citati e esaminati, ma mai riprodotti al completo. Tra le sculture, si segnala il ritrovamento di un Crocifisso in bronzo a grandezza naturale commissionato dal cardinal Antonio Barberini per il Re Sole (1654-1655), e un bronzetto dorato (1680) raffigurante il Monumento equestre di Carlo II di Spagna. Per la pittura, si presenta il riscoperto Ritratto del confessore cappuccino già appartenuto a Cristina di Svezia, oltre al ritrovamento di un dipinto murale per i Chigi. Vengono altresì presentati documenti inediti che ricostruiscono più precisamente la biografia berniniana, come pure alcune opere di arredo che Bernini realizzò assecondato dall’ebanista Antonio Chicari. Con una conclusione: “ogni opera si presenta come sofferto studio, nato dopo una accanita progettazione”. Sono parole di Maurizio Fagiolo dell’Arco, riferite al Cavalier Bernino, che oggi possiamo leggere capovolte e riferite alla vasta produzione dello stesso autore.


Ufficio Stampa: Ministero Beni e Attività Culturali Maurizio Pizzuto e-mail: mpizzuto@beniculturali.it

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui