Giovedì, 29 novembre, è stato presentato “La Cura e la Bellezza”, il nuovo progetto in collaborazione tra Humanitas e Accademia Carrara, che avrà la durata di tre anni. La partnership tra i due enti prevede la riproduzione in grande formato di venticinque opere selezionate tra il patrimonio dell’Accademia Carrara, che saranno posizionate presso i corridoi e gli spazi comuni degli ospedali Humanitas Gavazzeni e Castelli a Bergamo. Lo scopo è quello di portare la bellezza delle opere d’arte in luoghi in cui ci si prende cura delle persone, aiutando i pazienti a ricordare quello che di bello c’è nella vita, alleggerendo il pensiero di determinati momenti o malattie difficili da affrontare.
Le riproduzioni presentate assumono una nuova dimensione e una nuova vivacità in questa realtà, dove emerge il senso di un nuovo mecenatismo in cui la bellezza si presenta sotto forma di cura. Il formato di grandi dimensioni permette di leggere e cogliere anche i particolari delle opere d’arte che nel formato originale difficilmente si riescono a comprendere. I maestri chiamati in causa per questo compito sono nomi importanti nel panorama della storia dell’arte, passiamo dalla Madonna col bambino di Giovanni Bellini alla Storia di Virginia di Botticelli, dalla Sacra famiglia con santa Caterina d’Alessandria di Lorenzo Lotto a Francesco Hayez e Raffaello. La scelta dei quadri è stata fatta per costruire degli ambienti che siano in grado di comunicare ed emozionare, partendo dallo dolcezza di uno sguardo, dall’umanità di un gesto specifico oppure dalla veduta di un paesaggio.
Sono chiamate a partecipare anche le persone che operano all’interno di questa struttura, informate sulle caratteristiche e peculiarità di ogni singola opera, in modo da poterle comunicare ai pazienti mentre svolgono il loro lavoro. Coì, il provvedere al benessere della persona crea una relazione con la bellezza, un’esperienza estetica in grado di emozionare chiunque vi entri in contatto. (Gaia Tonani)