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Caro signore
lei stesso specifica che si tratta di un "estratto", di poche battute a fronte di una lunga - articolata e avvincente, le assicuro - riflessione... Non le pare prematuro esprimere giudizi così taglienti sulla base di queste poche anticipazioni?
Carissimi voi di Exibart, vi seguo da anni e ho sempre nutrito molta stima. Ultimamente però alcuni vostri articoli sono un po' superficiali. Ad esempio la tesi espressa da questo estratto dell'articolo riguardante Hirst è decisamente scialba. Non lo so, mi dispiace perchè fino a poco tempo fa eravate un ottimo compromesso tra flash art e tema celesta. Insomma la giusta dose tra accademismo e pettegolezzo. Ma ora? Come mai il livello è cosi basso?
Se questa sua opera è una Paccottiglia da tattoo center”… le altre opere sono quantomeno da discarica di rifiuti biologici ;)
Mediocrità - Talento - Genio
di Lorenzo Bonini
Il genio si tormenta e sorprende,il talento si coltiva e emoziona, la mediocrità si autocelebra e annoia.
Fate ancora parlare tromboni come Senaldi? Ma il mondo ha bisogno di gente così? i + pericolosi sono i tromboni giovani...
Caro Herbert, le tesi che hai sostenuto a tuo tempo erano anch'esse "scialbe", ottenendo un infausto successo alcuni decenni dopo. Le tesi di Senaldi, che ritengo tutto fuorché scialbe, avranno forse meno successo? Saranno perciò vittima del darwinismo sociale? Vedremo. Non si sa mai cosa ci si può attendere in un ambito ove sopravvivono ancora i dinosauri, con sommo disappunto di Charles & Co.
...ops! Senaldi. T'ho chiamato Sanaldi.. sarà perchè nel sana avevo intravisto un futuro come curatore..
Sanaldi o caro, dovresti essere più critico. Sei mai stato in un tattoo center?..I tatuaggi costano un botto, mica sono a ufo! La merda d'artista di Manzoni è bella fresca e in odor di genialità. Nel caso di Hirst, amabile o detestabile, punti l'attenzione sul mercato e sui "se" (avessi, fosse, ecc.) invece di mirare all'opera e semmai ammirarla o disprezzarla. Il nodo sta proprio qui, nel prezzo, nel dis-prezzo, nell'economia nell'arte, e nel potere d'acquisto: hai provato a collaborare con "the economist", o l'italiano Sole 24ore?..più inerente.
Se un tel signore (definito X - da buon incognita) desidera un'opera griffata Hirst (definito Y, o meritrice, che di meriti ne ha da vendere) è perchè in quel momento è Hirst che lo fa meglio, è Hirst che riesce a penetrare nei lati oscuri dell'animo umano (dove non batte mai il sole) ed è sempre Hirst che riesce a "fallo (non quello!..e quanti pricks!) sognà"...perchè togliere ad X quel piacere?
Quelle di senaldi rimangono cmq delle riflessioni lucide e interessanti. E sono almeno originali. Il contributo del prossimo numero di Flash Art sulla questione, qualcuno ha visto cos'é? Strombazzano un'intervista a Damien Hirst, che altri non è che il riciclo di un articolo di artnet.com, vecchio di 3 mesi. Se qualcuno vuole leggerselo "in anterprima" http://www.artnet.com/magazineus/features/laplaca/laplaca6-12-07.asp.
Mi tengo senaldi tutta la vita.