L’edizione 2002 di MiArt, oltre al consueto appuntamento con le più qualificate gallerie italiane ed estere suddivise nei settori Moderno, Contemporaneo e Anteprima – lo spazio dedicato alle gallerie di ricerca che presentano artisti under 35 con opere e installazioni di valore non superiore ai 5.500 Euro –, sottolinea alcuni temi di particolare interesse e attualità dedicati a materiali tradizionalmente non associati al mondo dell’arte con la A maiuscola ed entrambi connotati da quotazioni crescenti sul mercato: ceramica e vetro da un lato, fotografia dall’altro. Una sintetica e accurata antologia dedicata a questi medium artistici che – solitamente legati alla tradizione artigianale, al reportage, alla pubblicità – vengono qui presentati attraverso pezzi d’autore.
I temi della ceramica e del vetro sono presentati attraverso due mostre, a cura di Daniela Palazzoli. La prima, composta da una dozzina di opere gentilmente concesse da collezionisti privati, è dedicata a Fausto Melotti (1901-1986), uno dei maggiori esponenti dell’astrattismo italiano, abile sperimentatore di materiali di cui si è appena celebrato il centenario della nascita.
A Fulvio Bianconi (1915-96) – il leggendario maestro vetraio che, con la sua inconfondibile libertà espressiva, ha dato vita a una inestimabile produzione di esemplari unici, consacrando Murano quale luogo di produzione di Vetri d’Arte per eccellenza – è dedicata la seconda esposizione. Con una dozzina dei suoi celebri vasi “pezzati”, “retinati” e “intrecciati”, provenienti da collezioni private, MiArt 2002 ne celebra il pionieristico estro creativo.
Lungo il percorso di MiArt, a complemento del tema, molte gallerie presentano opere di artisti contemporanei che lavorano la ceramica e il vetro. A un Cristo in terracotta policroma di Lucio Fontana presentato da Spaziotemporaneo si affiancano, tra le altre, opere di Milan Kunc/Studio d’Arte Raffaelli, Trento; di Kostas Varotsos/Ileana Tounta, Atene; di Bertozzi & Casoni/Galleria Cardi & Co., Milano.
È inoltre prevista la partecipazione di due prestigiose gallerie italiane che rappresentano artisti maestri del vetro: la Galleria Blanchaert di Milano, presente con Mishima Ritsue, e la Galleria Caterina Tognon con sede a Bergamo e Venezia, che porta esempi del lavoro di Silvia Levenson e Stanislav Libenský-Jaroslava Brychtová. Di questa coppia di artisti cechi e del pluriacclamato Dale Chihuly, a cui il Victoria and Albert Museum di Londra ha dedicato lo scorso anno una grande monografica, sono presentate anche sculture fuoriscala di particolare impatto visivo.
La sezione dedicata alla fotografia d’artista riflette la crescente diffusione culturale ed economica di questo medium sul mercato negli ultimi anni. Tre le gallerie di settore presenti: Photo & Contemporary di Torino che rappresenta Karen Knorr; Photology di Milano con Nobuyoshi Araki, Mario De Biasi, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Andrè Kertesz, Robert Mapplethorpe, Irving Penn, Jack Pierson, Edward Weston, Joel-Peter Witkin.
Inoltre, alcune gallerie del Contemporaneo e di Anteprima, accanto a quadri, sculture e installazioni, espongono anche esempi di fotografia d’autore. Tra queste Marella Arte Contemporanea, Laura Pecci, Estro, B&D Studio, Guido Costa Projects, Le case d’arte, Marabini, affiancate da gallerie estere come Barbara Gladstone Gallery di New York/Londra, Analix Forever di Ginevra, Monika Sprüth-Philomene Magers di Colonia e Ileana Tounta di Atene.
È in programma inoltre un convegno promosso dal Comune di Milano Assessorato alla Cultura e Musei. Con il titolo Il progetto dell’arte italiana, nella giornata di sabato 4 maggio dalle 11.30 alle 18, si susseguiranno gli interventi di critici italiani, operatori esteri (galleristi, collezionisti e rappresentanti di musei e fondazioni) e, benvenuto, anche quello del pubblico. Tre gli appuntamenti: “Dove va l’arte italiana”, un incontro sulla peculiarità dell’arte italiana, la globalizzazione e la giovane arte (temi, soggetti, tendenze, previsioni); “Progetto Italia: i protagonisti e le loro strategie”, sulla promozione internazionale dell’arte italiana; “Gli occhi degli altri”, ovvero interventi di operatori esteri che conoscono la situazione italiana e di operatori italiani abituati a trattare con il mercato estero.
Sempre in tema di collaborazione con le istituzioni, il Comune di Milano ha scelto MiArt 2002 come vetrina per l’acquisto di alcune opere di giovani artisti che entreranno a far parte della collezione del Museo del Presente, in via di costituzione negli ex gasometri della Bovisa a Milano.
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