Milano, città policentrica, investe nella rigenerazione del verde urbano non soltanto nelle aree pedonali o nelle piazze ma anche nei campus universitari.
In via di realizzazione è il progetto di forestazione urbana del campus della Bocconi, intorno alla Centrale del latte, dove l’edificio per le residenze è stato già completato, mentre il prossimo anno sarà pronto anche il centro sportivo pubblico, con due piscine, di cui una olimpionica. Attendiamo inoltre la riqualificazione dell’Humanitas a Rozzano, della Statale nell’ex area Expo 2015 e dell’Università Bicocca. Da tenere in considerazione anche il futuro progetto per il Polo delle Arti dell’Accademia di Brera nello scalo Farini. E poi le residenze studentesche dello Iulm, già accessibili in zona Romolo, la Caserma Garibaldi di piazza Sant’Ambrogio, dove si estendono gli spazi pedonali intorno all’Università Cattolica. Insomma, dal centro alle periferie, il verde avanza.
È già cool il campus della facoltà di Architettura del Politecnico, firmato Renzo Piano, il guru genovese della necessità di rammendo tra la città e la natura. Da qualche giorno è attivo il cantiere di oltre 4mila metri quadrati che saranno destinati ai nuovi edifici del Politecnico, a Città Studi, in via Bonardi, dove si svolgevano le occupazioni universitarie negli anni Sessanta e che sarà pedonalizzata, con la sede di Architettura collegata a quella di Ingegneria, per avere, tra un anno, un chilometro di verde in più e ritrovare la città più bella e sostenibile. Nella primavera del 2020, il nuovo polo per la ricerca e l’innovazione in architettura dovrebbe diventare attivo. È previsto un nuovo laboratorio di 750 metri quadrati che mixa la tecnologia digitale avanzata con la modellistica tradizionale, puntando su spazi verdi, terrazze, piazze. È atteso il bosco di 130 alberi che collegheranno gli storici edifici Trifoglio e Nave: due gioielli di architettura firmati da Gio Ponti, ristrutturati e valorizzati come meritano.
Renzo Piano condivide la “visione” della forestazione di una Milano sempre più verde con l’assessore all’urbanistica e al cerde, Pierfrancesco Maran. E quando la politica si attiva, qualcosa cambia. Si aggiunga che, quando pubblico e privato condividono il progetto di una città sempre più sostenibile e si lancia la prima campagna di fundraising con l’obiettivo di raccogliere 10 milioni di euro, promossa dal Politecnico per ridurre i costi a bilancio, sul modello della Columbia University, allora anche il cittadino partecipa attivamente al grande progetto di veder crescere alberi a Milano, dove orgogliosamente si sente sempre più a casa.
C’è poi anche un progetto in sospeso per la nuova Città Studi, che prevede il trasferimento di alcuni dipartimenti dell’Università Statale a Rho, nell’area Mind. Ma in questo caso tutto è ancora in alto mare. Chi vivrà vedrà. (Jacqueline Ceresoli)