E’ un viaggio nella poliedrica produzione di Fausto Melotti quello che il Liceo Boccioni propone quest’anno a chi voglia meglio conoscere la poetica di questo grande artista.
Grazie alla collaborazione con l’Archivio Melotti sarà esposta una selezione significativa della sua opera grafica dove il disegno confessa le cose segrete, come nel ciclo Il figlio di Pasiphae, l’ultima opera incisa dall’autore nel 1986 accompagnata da un testo poetico che scandaglia le ombre del Minotauro.
Le sculture sono composizioni che rispondono alle leggi della modulazione musicale:
nota è la passione di Melotti per la musica, pari alla dimestichezza con la parola che, tra aforismi e poesie, si alterna nella mostra accanto alle immagini. La parola è ancora protagonista nella serie degli Alfabeti, apparentemente semplici giochi con le lettere
ma dentro la logica di “un gioco che, quando riesce, è poesia”, come scriveva Melotti definito da Italo Calvino l’Acrobata invisibile .
La mostra vuole quindi essere occasione privilegiata di incontro con l’arte: letture guidate, conferenze e percorsi didattici saranno i modi con cui il Liceo artistico interpreta oggi il suo compito di trasmissione e produzione del sapere con il coinvolgimento diretto dei docenti e degli allievi: dalle fasi di allestimento al progetto illuminotecnico con la regia dello studio Marco Pollice, dai servizi per il pubblico alla comunicazione. Catalogo in mostra. Segue calendario degli incontri e dei laboratori.
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