Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il Collegio della Fondazione ha nominato Bart van der Heide direttore di Museion-museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano. Van der Heide, che ha recentemente ricoperto il ruolo di curatore capo e responsabile per la ricerca presso lo Stedelijk Museum di Amsterdam, succede a Letizia Ragaglia, il cui mandato, già rinnovato una volta, non può essere ulteriormente prolungato per motivi statutari.
Bart van der Heide assumerà il ruolo di direttore il primo giugno 2020, ma già a partire da questo autunno inizierà le ricerche e il lavoro preparatorio per il programma futuro di Museion. In Italia, l’abbiamo già visto nel 2016, a Torino, nella giuria della sedicesima edizione del Premio illy Present Future, nell’ambito di Artissima e, più recentemnte, a maggio 2019, come tutor dei workshop di Q-Rated, iniziativa promossa dalla Quadriennale di Roma.
«Bart van der Heide ha convinto il Collegio sia per le sue esperienze di successo in rinomate istituzioni artistiche che per le sue visioni su un ulteriore sviluppo di Museion con nuovi formati espositivi, oltre ad un’attenzione particolare agli aspetti del sociale e del pubblico», ha sottolineato il Presidente di Museion, Marion Piffer Damiani.
«Museion è noto a livello internazionale per la sua attività espositiva, le nuove produzioni e acquisizioni. Allo stesso tempo, Museion offre un ambiente capace di suscitare un incontro particolare con l’arte contemporanea per il pubblico e stimolare gli artisti e le artiste alla sperimentazione e a progetti ambiziosi. Non vedo l’ora di lavorare insieme al team e al board di Museion per sviluppare un nuovo capitolo per l’istituzione, rimanendo vicino agli artisti e alle loro prospettive sul mondo», è il primo commento di van der Heide.
Nato nel 1974, storico dell’arte e curatore, nel 2015 ha assunto la carica di curatore capo allo Stedelijk Museum di Amsterdam, presso cui è stato responsabile per il programma espositivo, la presentazione della collezione e il programma collaterale. In questo periodo il museo ha organizzato mostre personali ambiziose di artisti e artiste come Seth Price, Rineke Dijkstra, Jordan Wolfson, Metahaven, Günther Förg, Magali Reus, Mohamed Bourouissa, Jon Rafman, Bernadette Corporation, Zanele Muholi, Jana Euler e Stefan Tcherepnin. Il ricco programma di manifestazioni ha incluso diverse nuove produzioni in collaborazione con partner internazionali, tra cui performance di Cally Spooner, Ei Arakawa, Maria Hassabi e Keren Cytter.
Prima del suo incarico allo Stedelijk Museum, Bart van der Heide è stato direttore del prestigioso Kunstverein di Monaco, che sotto la sua guida ha conosciuto una crescita notevole.
In alto: Bart van der Heide, ©Henrik Blomqvist