Nasce ufficialmente oggi la Fondazione Modena Arti Visive, la nuova istituzione che riunisce le tre grandi identità ed eredità della Galleria Civica, di Fondazione Fotografia Modena e del Museo della Figurina, in una sola istituzione.
Il progetto, fondato congiuntamente dal Comune della città emiliana e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, convoglia le future programmazioni delle tre realtà, punti di riferimento in Italia e in Europa per le arti visive, sotto la guida di una sola governance e di una sola direttrice, la storica dell’arte e curatrice Diana Baldon, direttrice di Fondazione Fotografia dal 1° giugno scorso.
Un polo dinamico, propulsivo, che, come sottolinea il Sindaco Giancarlo Muzzarelli, nasce nella volontà di portare e valorizzare le radici di una città che oggi più che mai vuole aprirsi al mondo, e vuole farlo attraverso la cultura. E il primo cittadino ricorda le due importanti istituzioni civiche che da oggi fanno parte della nuova Fondazione: in primis la Galleria Civica, eccellenza in Italia grazie alla collezione di illustrazioni e disegni, e il Museo della Figurina, una realtà unica nel Paese.
Alla conferenza segue il Presidente di Fondazione Cassa di Risparmio Paolo Cavicchioli, che si sofferma sull’importanza della definizione di un progetto definitivo ed esecutivo di ristrutturazione del complesso dell’Ex Ospedale Sant’Agostino, già sede espositiva di Fondazione Fotografia, che finalmente vedrà la luce di una nuova vita multidisciplinare e raccoglierà al suo interno attività coordinate, oltre a divenire la sede della Fondazione Modena Arti Visive. Cavicchioli sofferma un pensiero sul progetto innovativo e consolidato che è stato e continua ogni giorno a essere Fondazione Fotografia Modena, un ente nato in una visione che ha sempre puntato al futuro.
Il Presidente designato della Fondazione Modena Arti Visive è Gino Lugli, manager ed ex Amministratore Delegato di Ferrero spa. Un ruolo lontano ma, come sottolinea Lugli, certamente utile per arrivare a sviluppare insieme alle istituzioni un progetto di maggior respiro, che ambisce ad andare per il mondo, mantenendo al contempo le radici nella terra in cui è nato.
Diana Baldon, la nuova Direttrice Generale, è oggi in fase di ricognizione e di riappropriazione della situazione locale dopo il suo rientro in Italia e in Emilia (ha studiato al DAMS di Bologna): non è però modenese di nascita, una caratteristica che può diventare quel quid in più per vedere in qualche modo la situazione sotto punti di vista diversi e, forse, mai analizzati. Per la sua direttrice, Fondazione Modena Arti Visive è un progetto pionieristico che estende l’idea di arte oltre il contemporaneo e vuole puntare sull’educazione visiva di chi è interessato e chi ne è incuriosito, sfruttando i nuovi modi di fruizione dell’arte.
È un’unione che permette di crescere, guardare oltre, puntando su una presidenza con visione manageriale e una direzione ambiziosa. (Ilaria Sita)