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ma quale italiano, meno male che non ci sono, i nostri artisti dormono da piedi, come si dice a roma...........al massimo pensano al portafoglio
e noi a AI WEIWEI gli mandiamo 20 vigili urbani della zona Paolo Sarpi e vediamo chi vince!
Caro Internet... mi sai che non hai ancora capito come funziona... cerco sinteticamente di spiegarti dato che probabilmente i nostri artisti dormiranno in piedi ma tu non sarai mai stato più di una settimana in un paese estero e forse parlerai a malapena un risicato inglese...
In Italia non mancano ottimi artisti: mancano istituzioni che li sorreggano e manca un apprioccio estero del sistema di gallerie italiano che sfrutta gli artisti con percentuali da insulto. Un esempio... in italia è raro che una galleria paghi il 50% (per il 90% dei casi si pasa dal 25 al 33!!) mentre all'estero è una costante normale! In più (esempio Germania, Inghilterra e USA) ci sono molte sovvenzioni per artisti sino al caso tedesco dove lo Stato aiuta economicamente gli artisti per la produzione di cultura. Inoltre faccio notare che in italia a dir tanto ci son solo 5 gallerie degne di nota (Minini, Guenzani, Di Carlo, Continua e Zero) e che non abbiamo curatori importanti a livello internazionale. Gli unici che avevamo son più verso la pensione e tendono ad ingrassare il loro patrimonio che a spronare un mondo che non gli interessa più.
Con questo Documenta esprime (come i nordici han sempre espresso!) la mancanza di ogni qual tipo di struttura e volontà divulgativa non dell'arte italiana, ma dell'arte del sudeuropa!
Magari il problema fossero solo gli artisti...
Colpiti! Abbiamo in effetti fatto il classico scambio di persona, ingannati da una certa somiglianza con Martin Berasategui, altro chef spagnolo. Ce ne scusiamo con i lettori e gli interessati, e ringraziamo Serena per la segnalazione
quello nella foto non è Ferran Adrià...