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Cosa non si fa, per restare alla storia! Artisti che inseguono record di vendita, curatori in lotta per le poltrone nei grandi musei, collezionisti che si svenano per ben figurare alle aste londinesi. Ma c’è qualcuno che ha deciso di restarvi per aver… abolito l’aperitivo post opening. È Paul Rickenbach, sindaco di East Hampton, all’estremità orientale di Long Island, New York, che con un’ordinanza neoproibizionista ha vietato la somministrazione di vino nei party che seguono i vernissage nelle gallerie d’arte. Passando subito ai fatti con l’arresto del gallerista Ruth Vered, reo di essersi rifiutato di riattappare le bottiglie in occasione di una recente inaugurazione di una mostra del fotografo Steven Klein. Rickenbach si giustifica citando un regolamento della State Liquor Authority, che prescrive una richiesta di autorizzazione almeno 15 giorni prima, e il pagamento di 31 dollari al giorno, per la somministrazione.
[exibart]
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