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Si intitola Darkness, e prende in esame gli aspetti della superstizione di una particolare area del tarantino, che aveva affascinato non poco anche l’antropologo Ernesto De Martino. Ma Maria Grazia Curriero, giovane vincitrice del contest “Open doors to art. L’arte contemporanea nei luoghi del quotidiano” che si è svolto a Palagiano. Per venti giorni lo scorso settembre un bando dell’Associazione Principi Attivi, promosso da Regione Puglia e Fondazione Pascali, ha permesso a un piccolo gruppo di artisti di passare una residenza proprio nel piccolo centro, a stretto contatto con gli abitanti e le tradizioni.
Insieme a Carriero in finale sono andati anche Paolo Carta e Angela Colonna, autori di installazioni e interventi che hanno rivitalizzato il contesto del paese, ma da domani e fino al prossimo 30 dicembre alla Fondazione Pascali, promotore del progetto insieme a DOCVA, Eclettica cultura dell’arte, Museo dell’Accademia Carrara e GAMeC, di Bergamo e MUST, Lecce, sarà proprio Darkness ad essere proiettato, mentre a gennaio nell’ex palazzo municipale di Palagiano sarà presentato il catalogo e un breve documentario che raccoglieranno i momenti più significativi del progetto. In attesa della nuova edizione, per scoprire un altro lato della Puglia di ieri, vista con gli occhi dei giovani artisti.