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Uno spazio decentrato, attraversato da tracce residuali di storie che non si conosceranno mai e pronto ad ospitarne altre. «Non è una galleria», spiega Sabino de Nichilo che con Francesco Paolo Del Re curerà al direzione artistica di Casa Vuota, un ambiente domestico che, in attesa di definizione, diventa luogo aperto «per accogliere mostre personali e collettive di artisti contemporanei, assecondando una vocazione alla sperimentazione e alla contaminazione di linguaggi espressivi differenti», continua de Nichilo. Ma le pareti di Casa Vuota non sono una superficie asettica, «è uno spazio consumato che si vanta delle sue cicatrici, delle sue macchie», avverte Del Re. Le porte di questa nuova casa si apriranno sabato, 6 maggio, con un progetto di Pierluca Cetera che partirà dalla pittura per indagarne i suoi aspetti sconfinanti nell’installazione. Per “Gli Ospiti”, prima personale romana dell’artista, sarà proposto un ciclo pittorico realizzato tra il 2013 e il 2017 ed esposto in modo organico proprio per questa occasione. «Lo spazio domestico temporaneamente inabitato di Casa Vuota si popola di una pletora di figure sospese, di personaggi comuni colti da uno sguardo indiscreto in pose antiplastiche, di occupanti precari di uno spazio in prestito», spiega Del Re.
In home e in alto: Pierluca Cetera, Gli ospiti