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Sulle cause del grave incendio non ci sono ancora comunicazioni ufficiali, anche se non può sfuggire la coincidenza con l’ultimo giorno delle celebrazioni per il nuovo anno lunare, che a Pechino – come in tutta la Cina – viene salutato con una vera esplosione di fuochi d’artificio. A farne le spese è stato – nella serata del 9 febbraio – uno dei gioielli architettonici vanto della metropoli cinese, quella CCTV – China Central Television eretta lo scorso anno, in coincidenza con le Olimpiadi, su progetto di Rem Koolhaas. In soli 20 minuti le fiamme hanno avvolto i 51 piani dell’edificio, danneggiando anche le 241 stanze del Mandarin Oriental Hotel, che avrebbe dovuto aprire i battenti quest’anno.
[exibart]
Che dire? Questa informazione non è corretta.
La sede della cctv non è stata minimamente toccata dall’incendio come del resto è evidente anche dalla fotografia. E’ andato in fiamme, invece, l’hotel, sempre progettato da Koolas, in prossimità del grattacielo.
Attenzione! Basta fare una ricerca in internet per sapere con esatezza quello che è successo.
Grazie Shade per la doverosa correzione!!
Signori,
quello del Mandarin Hotel e’ solo il primo di una lunga serie……
In cinese c’e’ un proverbio:
“爬得高,摔得重!”
Cosa significa?
“Tanto piu’ vai in alto tanto piu’ cadendo ti fai male”.
Vivo a Pechino ed e’ triste il fatto che la “trasparente” televisione cinese dia solo notizie relative a Tuantuan e Yuanyuan, ossia i due Panda regalati come il cavallo di Troia allo zoo di Taipei.
Vi saluto da Pechino
Lello, un campano residente a Pechino