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Maurizio Nannucci (Firenze, 1939) è uno dei protagonisti dell’arte italiana degli ultimi decenni tra i più conosciuti internazionalmente. Sin dalla metà degli anni sessanta Nannucci esplora le complesse relazioni tra arte, linguaggio ed immagine, creando inedite proposte concettuali, caratterizzate dall¹utilizzo di media diversi: neon, fotografia, video, suono, edizioni e libri d’artista. Sono del 1967 i primi testi in neon, che apportano al suo lavoro una dimensione più varia di significati e una nuova percezione dello spazio. Nannucci si è sempre interessato al rapporto opera / architettura / paesaggio urbano creando i presupposti per un’integrazione tra ambiente, linguaggio, colore e luce, che sono divenuti poi elementi centrali nel suo lavoro.
“Polifonia: Un percorso tra Arte, Musica, Architettura e Linguaggio ” è l’opera realizzata per l’Auditorium di Roma (nella foto un particolare della struttura di Renzo Piano); una grande installazione luminosa composta da venti scritte in neon: dieci blu e dieci rosse. Le scritte blu fanno parte dell’opera “Antologia” (1967/2002S), una raccolta di testi, in cui Nannucci indaga i rapporti fra arte, musica, architettura e linguaggio; un work in progress che l’artista fiorentino porta avanti dagli anni sessanta. Le scritte rosse sono invece citazioni di famosi musicisti, scrittori, poeti e filosofi (Platone, Haydn, Strawinsky, Borges, Russolo, Kandinsky, Berio, LennonS) e riguardano principalmente la percezione del linguaggio musicale.
L’opera è realizzata con il contributo di ENEL e con la collaborazione di TECNOLUX Italia. Per Informazioni: Musica per Roma, Francesca Malandrucco: 06 80241512 (ufficio stampa) e zonaarchives@libero.it. Inaugurazione 18 dicembre
[exibart]