Si è fatto conoscere qualche anno fa con i suoi “dipinti” realizzati con normali timbri di cartoleria (quelli del tipo gg/mm/aa), coi quali dà forma alle figure e, allo stesso tempo, documenta giorno per giorno la durata del proprio fare. Come un frescante medievale, Federico Pietrella (Roma, 1973) misura lo spazio e il tempo del lavoro e suddivide in giornate la superficie del quadro. Le date si susseguono, accostate le une alle altre
Fino al 12 marzo – giorno dell’inaugurazione della mostra – possiamo vedere Pietrella all’opera live, allo Studio d’Arte Cannaviello, dove ha allestito il proprio particolarissimo atelier. Con l’aiuto di un paio di amici fidati, si sta appropriando dello spazio a modo suo, piantando innumerevoli chiodi che, come nuvole di insetti neri, sciamano sui muri bianchi della galleria e presto lo raggiungeranno. Sulla parete di fondo, infatti, man mano che i chiodi avanzano, Pietrella sta lavorando coi timbri al proprio autoritratto: spossato, le braccia abbandonate lungo i fianchi e il capo chino, dopo tanto martellare. C’è nessuno che voglia dare una mano? (matilde marzotto)
articoli correlati
Exibintervista con Federico Pietrella
Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…
Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…
La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…
Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…
Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…
Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…
Visualizza commenti
a lavorà scansafatiche!
ma che bella questa speednews! :)
Figata. bravo Cannaviello, vecchia volpe.
Complimenti per le perspicaci osservazioni.
Non c'è che dire.
Come fate a non vedere l'audacia del suo paradosso.
Un artista che lavora!!
Roba da libro cuore.
federica...ma che diavolo. quale persipicacia, quale paradosso? eddai è ora di finirla con ste cazzate,uno pianta i chiodi perchè è lui che vuole farlo e chiede a me se lo aiuto? ma stiamo scherzando, manco fosse un muratore di fuorigrotta a chiedrmi na mano. la fente dovrebbe smetterla di sparare smerdate in qua e in la e c avere la presunzione di chiamarsi artista. porca mignotta mica può esse che ogni cosa che uno fa sia arte, dai!