Veloce aggiornamento sul procedere delle selezioni per
Premio Terna 02, in attesa della votazione conclusiva che decreterà i vincitori. Tra gli oltre 3.500 partecipanti, la giuria ha infatti scelto le 85 opere finaliste, che si affiancheranno a quelle dei 45 maestri della categoria
Terawatt che hanno partecipato a questa seconda edizione. Che sono
Claudio Abate, Roberto Baldazzini, Gianfranco Baruchello, Matteo Basilé, Gianni Berengo Gardin, Antonio Biasucci, Andrea Branzi, Brigataes, Giacomo Costa, Mario Cresci, Michele De Lucchi, Alberto Di Fabio, Chiara Dynys, Pablo Echaurren, Flavio Favelli, Marco Ferreri, Giosetta Fioroni, Franco Fontana, Stefania Galegati Shines, Daniele Galliano, Alberto Garutti, Paolo Gioli, Giulio Iacchetti, Armin Linke, Renato Mambor, Gino Marotta, Masbedo, Luciana Matalon, Davide Nido, Fabio Novembre, Adrian Paci, Luca Pancrazzi, Luca Maria Patella, Dino Pedriali, Gaetano Pesce, Pino Pinelli, Cristiano Pintaldi, Alfredo Pirri, Paola Pivi, Andrea Sala, Studio Azzurro, Adrian Tranquilli, Paolo Ulian, Cesare Viel, G. Massimo Vitali.
Per la categoria
Megawatt, over 35, in finale vanno
Andrea Aquilanti, Elena Arzuffi, Emanuele Becheri,Giuseppe Bernabei, Davide Bertocchi, Sergio Bonino, Antonello Bulgini, Stefano Cagol, Giusy Calia, David Casini, Stefano Cerio, Alessandro Cidda, Enrico Corte, Arnold Mario Dall’O, Giancarlo Dell’Antonia, Ciriaca+Erre, Mauro Folci, Anna Fusco, Marina Gasparini, Lucia Lamberti, Lorenza Lucchi Basili, Raffaela Mariniello, Paolo Meoni, Matteo Montani, Marco Neri, Gianni Nieddu, Simone Racheli, Edoardo Romagnoli, Andrea Silicati, Marcella Vanzo.
Per la categoria
Gigawatt, under 35, promossi
Sara Renzetti e Antonello Serra, Simone Bergantini, Gabriele Bonato, Stefano Canto, Fabrizio Carotti, Raffaella Crispino, Gilberto De Berardis, Roberto De Paolis, Valentina Dé Mathà, Sabine Delafon, Giulio Delvè, Sandro Di Camillo, Tamara Ferioli, Oliviero Fermariello, Michele Giangrande, J&PEG (Antonio Managò e Simone Zecubi), Marco Lampis, Matteo Tommaso Petri e Luciano Paselli, Marianna Masciolini, Piero Mezzabotta, Andrea Nacciarriti, Barbara Nati, Cristiana Palandri, Massimiliano Pelletti, Manuel Perna, Gianni Politi, Matteo Sanna, Laura Santamaria, Alia Scalvini, Alessandro Scarabello.
Categoria
Connectivity New York, infine, in ballo fra
Jonas Bal Äianas, Davide Balliano, Andrea Bianconi, Amanda Church, Jonathan Feldschuh, Pamela Giaroli, Maeen Hasan, Javier Infantes, Shuyuan Kao, Derek Larson , Lily & Honglei Li, Caitlin Masley, Dato Mio, Matteo Norzi, Patrizia Novello, Luca Pizzaroni, Naomi Reis, Giada Ripa, Francesco Simeti,Todd Stone, Josh Tonsfeldt, Shen Wei, Priska Wenger, Suhee Wooh, Ted Zourntos.
link correlati
www.premioterna.com[exibart]
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Ma Marco Neri cosa ci fa nella categoria "megavatt"???
La sua categoria è "terawatt".
Dovrebbero unificare le categorie: Markettewatt.
concorso imbroglio ....
E' comunque bello partecipare.
Il giudizio della giuria è sempre insindacabile.
Però...
E' possibile che su 3500 iscritti, i migliori siano sempre quelli già noti. In altre parole, siamo sicuri che sempre coincida la creatività con il già noto. Secondo me, Terna, mostrava proprio il contrario. Molti degli artisti partecipanti e sconosciuti, valevano almeno quanto quelli noti.
Poi, come si fa a valutare un'opera d'arte in quel modo, tramite esclusivo jpg?
Se devo essere sincero, mi sembra un ottimo moso per setacciare la creatività italiana su tutti i fronti ma mi sembra meno significativa la premiazione. Questa è sempre semi-scontata.
era già tutto previsto.... Marziani ..fidati come lasciare 100 euro nella strada ,
lupen
Nomi noti?
nella sezione Gigawatt non ci sono nomi noti
ma persone completamente estranee ad un lavoro organico di forma e contenuto di "arte contemporanea". Ovvero markettari.
Chi ha il curatore o il gallerista che "spinge" partecipa ai concorsi. Chi non li ha non partecipa.
Le opere neppure le guardano. Fidatevi.
"Una moltitudine creativa che rappresenta la punta di diamante della fantasia sul tema dell’ambiente e del futuro.."
Il vero problema, la nuova “utopia”, è trarre fuori l’artista dal suo chiuso mondo estetizzante e proiettarlo come un fascio di luce verso la realtà concreta del mondo!