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E adesso tutti potranno polemizzare a piacimento, ma L.O.V.E., il controverso dito medio di marmo bianco che capeggia ormai da due anni in piazza Affari a Milano, resterà in permanenza per i prossimi quarant’anni. Segnando, inesorabilmente, la storia della città, delle giovani generazioni e di quelle future. Nello scorso giugno la giunta del capoluogo lombardo aveva accettato la “donazione modale” dell’opera: Cattelan avrebbe dovuto firmare il passaggio di proprietà che attestasse l’atto di donazione al Comune e l’opera sarebbe rimasta in permanenza. Detto, e quasi fatto. Negli scorsi giorni l’artista ha firmato l’atto e da venerdì la scultura sarà a tutti gli effetti patrimonio milanese.
E per l’occasione vi sarà un secondo “opening”: il dito di 11 metri sarà “festeggiato” domani, dalle 20 a mezzanotte, con l’Assessore Boeri e lo stesso Cattelan che saranno in piazza in una serata di liscio e ballerini, sponsorizzata da Disaronno. Ora forse moltissimi alzeranno il dito medio, anche nel Palazzo della Borsa, ma così va la vita: quando c’è l’amore, c’è tutto!