Il cinema va, l’arte arranca. Stavolta non parliamo di preferenze del pubblico, di educazione alla bellezza o di altri massimi sistemi. Parliamo di Venezia, e di gestione dei grandi eventi lagunari nelle diverse sfere della creatività.
La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, in programma dall’1 all’11 settembre prossimi, annuncia infatti il colpo a sorpresa: a presiedere la Giuria internazionale del Concorso ci sarà il regista e sceneggiatore statunitense Quentin Tarantino, uno tra i più importanti autori del cinema contemporaneo. Inutile ricordare i successi di quello che è ormai una vera e propria icona contemporanea, sulla cresta dell’onda fin dall’esordio con Le iene, 1992, e poi con la sua opera-manifesto Pulp Fiction (1994), fino al successo planetario di critica e di pubblico con Inglorious Basterds (2009).
E le Arti Visive? Come temevamo, e come successo anche nel passato recente, si è pressoché buttato un anno, e ci ritroviamo a 13 mesi dal via della 54a edizione senza un direttore, mentre i padiglioni stranieri ci mostrano la strada annunciando con il necessario anticipo i loro rappresentanti…
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