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Quattro “magnifici”, tutti noti per i loro meriti artistici, scientifici e sociali. E insieme ai professori Elena Cattaneo e Carlo Rubbia, e al Maestro Claudio Abbado, a salire al rango di “Senatore a vita” stamattina, nominato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, c’è anche l’architetto, anzi l’archistar, Renzo Piano.
«I decreti sono stati controfirmati dal Presidente del Consiglio dei ministri, onorevole Enrico Letta. Il Presidente Napolitano ha informato delle nomine il Presidente del Senato della Repubblica, senatore Pietro Grasso. Il Capo dello Stato ha dato personalmente notizia della nomina ai neo senatori, porgendo loro i più vivi auguri» ha riportato una nota del Quirinale. Una stelletta in più, e di non poco conto, per l’architetto genovese, classe 1937, che solo un mese fa ha visto l’opening di una delle sue opere più discusse in questi anni, il Museo delle Scienze di Trento. Laurea al Politecnico di Milano, nel 1964, Piano è stato anche vincitore del Premio Pritzker e di un Leone d’Oro alla Carriera dato dalla Biennale di Venezia, nel 2000, nonché premiato con un “Compasso d’Oro” nel 1981. Il Centre Pompidou di Parigi, l’auditorium Parco della Musica a Roma, la Shard Tower di Londra, il nuovo Campus della Columbia University a New York, il remake di Potsdamer Platz a Berlino e la Cattedrale di San Giovanni Rotondo, per Padre Pio, sono stati solo alcuni dei suoi progetti, sviluppati a partire dagli anni ’70.
Nel 2006 iscritto dal Time nella lista delle 100 persone più influenti del mondo, Piano ha creato a Genova, nel 2004, la sua Fondazione, no-profit che supporta il lavoro di giovani architetti.
Vittorio Del Piano/CRITICA-CRITICI: PERCHE’ LA POLEMICA POLITICA & CULTURA SULLA NOMINA A
“SENATORE A VITA” ALL’ARCHITETTO RENZO PIANO.
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IL TG4 (oggi 31 agosto 2013, alle 11:40) “ha riportato” la notizia che è scoppiata la polemica… – anche tra vari Partiti – per la nomina dei quattro “senatori a vita” motivata dal Presidente Della Repubblica Giorgio Napolitano, giusto quanto stabilsce – la Carta Costituzionle Italiana – e noi sin da ieri siamo stati tra i primi a essere in disaccordo
con alcune nomine.
Qualcosa non funziona (pare) nel metodo discrezionale “a senso unico” della scelta. IL nostro disappunto, è per la scelta “rotolata” (e insignito con paroloni), su Renzo Piano, di professione (semba) coimprenditore “archistar costruttore” di: enormi e costosi grattacieli, autostrade, megachiese, giganteschi stadi -(v.) quello di S.Nicola di Bari con danni arrecati al territorio per la scelta inopportuna del sito archeologico e di un discutibile progetto – “super-porti”…ecc. Non ci s’accorge, invece, che è mlionario ed ora va anche “premiato” con un alto stipendio da senatore di 26.000 euro.
E si sa che un valente laureato ingegnere o giovane architetto, ecc., (quando lavora in fabbrica), ha uno stipemdio di 1000 euro circa.
Crediamo che vada rivisto e rifondato l’Art. della Ns. Cosituzione e il criterio della scelta che ne individua i senatori.
La questione non solo è politica ma, è principalmente culturale. Non siete d’accordo anche a voi che la scelta vada fatta su chi ha dato lustro e grandi meriti all’Italia nei vari campi della Cultura e della Scienza, delle Arti ecosì via? Non sembra sia stata operata con tali criteri la nomina, e la motivazione è molto di circostanza.
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TA – 01/09/2013 – delpiano.artepura@libero.it