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Neanche il tempo di godersi la riapertura del Museo di Palazzo Barberini, ed ecco che Roma attraversa Porta Pia per andare a festeggiare il recupero di un altro storico spazio culturale, il Museo di Villa Torlonia, su Via Nomentana, appunto. Terminati dopo quasi due anni i lavori di restauro ambientale, presso il Casino Nobile dell’elegantissima residenza vengono infatti inaugurati il Museo di Villa Torlonia e – al secondo piano – il Museo della Scuola Romana. Attorno alla Sala da ballo, maestoso perno dell’edificio, caratterizzata da due “orchestre” per ospitare musicisti durante le feste dei Torlonia, sono disposte sale in stile gotico, neorinascimentale e neoclassico, mentre al piano superiore una stanza egizia. Si tratta di un esempio unico per ricchezza e fastosità, che documenta la cultura artistica dell’epoca. Noto a molti per essere stato dal 1925 al 1943 la residenza di Benito Mussolini, l’edificio era stato dimora dei principi Torlonia che quando l’acquisirono, nel 1797, lo fecero ridisegnare dal celebre architetto Giuseppe Valadier, con interventi nelle decorazioni di Bertel Thorvaldsen, Francesco Podesti, Francesco Coghetti, Luigi Fioroni. Due stanze del pianterreno ospitano una ricca sezione documentaria, con una sala video e pannelli fotografici e didattici sulla storia della famiglia Torlonia. Nell’occasione della riapertura – oltre alla presentazione degli interventi che hanno interessato anche i giardini della villa – nell’attiguo Casino dei Principi, sede dell’Archivio della Scuola Romana, viene inaugurata la mostra A Carte scoperte – 23 anni di Archivio della Scuola Romana (1983-2006). Un viaggio ideale nella Roma artistica e culturale tra le due guerre, corredato da una mappa della città negli anni Venti e Trenta con l’indicazione degli studi, delle gallerie, dei teatri, dei luoghi dove si incontravano gli artisti del tempo, con una selezione di importanti opere prestate da collezionisti privati.
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Casino Nobile di Villa Torlonia
Via Nomentana 70 – Roma
Info: 0682059127 – www.zetema.it
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