L’autunno del MADRE avrà tutte le sfumature della @ e del _, segni e codici del contemporaneo che, dai formati del web, sono entrati nei discorsi quotidiani e nella programmazione del museo napoletano. “Pompei@Madre”, “(@mined_oud)” e “Per_formare una collezione”, sono alcuni tra i principali appuntamenti che scandiranno il corso della nuova stagione espositiva, in un percorso che ci porterà a scoprire inedite assonanze tra tempi e modi visivi, da Francesco Piranesi a Bill Beckley, da Johann Wolfgang Goethe a Le Corbusier, dai Pink Floyd a Johann Joachim Winckelmann, da Madame de Staël a Darren Bader.
Per salutare l’estate e festeggiare l’autunno, il 21 settembre, dalle 21, nel Cortile del museo MADRE sarà proiettato il videomapping Eggs & Skulls-Madre 2017, realizzato da Franz Cerami e con colonna sonora di Enzo Avitabile e Carola Pisaturo e, a seguire, dj-set e open bar.
A Darren Bader, nato a Bridgeport, Connecticut, nel 1978, vincitore nel 2013 del Calder Prize, è dedicata (@mined_oud), ampia personale a cura di Andrea Viliani, con Silvia Salvati e Anna Cuomo, che sarà inaugurata il 13 ottobre e si svilupperà tra la Project room al piano terra, il cortile e gli spazi del secondo piano. La sua ricerca, considerata tra le più sperimentali delle ultime generazioni, riguarda l’essenza del linguaggio, le sue capacità di evocazione e di rappresentazione, le diverse modalità di interpretazione. In “(@mined_oud)”, Bader inizia da un gioco di parole reso in termini informatici, per arrivare a trasformare la mostra in uno strumento di analisi denso di cortocircuiti ironici e percettivi, confondendo i piani digitali e fisici dell’esperienza. Nello stesso giorno si svolgerà anche la presentazione della nuova tappa nella formazione progressiva della collezione permanente, con una doppia inaugurazione che suggellerà la collaborazione tra il Madre e il Museo di Capodimonte, per l’ampliamento congiunto delle rispettive offerte espositive. Alle 12.30, nella Sala Burri del Museo di Capodimonte, sarà presentata l’opera di John Armleder, un dipinto murale concepito appositamente per gli spazi della collezione d’arte contemporanea del museo, mentre alle 19, in via Settembrini, si terranno “Per_formare una collezione: The Show Must Go_ON”, con nuove opere di oltre 50 artisti, e “Per_formare una collezione: per un archivio dell’arte in Campania”, dedicata all’esplorazione della connessione tra pratiche artistiche ed energie del territorio.
Il 16 ottobre, alle 18, sarà presentato BRATSCH, primo catalogo monografico dedicato alla ricerca di Kerstin Brätsch, co-prodotto dalla Fondazione Donnaregina di Napoli con il Museum Brandhorst di Monaco. L’incontro si svolgerà a chiusura del workshop che, dall’11 ottobre, permetterà agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli di lavorare con la stessa Brätsch e con Debo Eilers, esponendo le opere risultanti presso Casa Morra-Archivio d’Arte Contemporanea di Napoli.
Grande attesa per “Pompei@Madre. Materia Archeologica”, progetto espositivo, a cura di Massimo Osanna e Andrea Viliani, con il coordinamento curatoriale di Luigi Gallo per la sezione moderna, che aprirà il 27 ottobre. Partendo dall’inedita collaborazione istituzionale tra il museo regionale d’arte contemporanea e il Parco Archeologico di Pompei, saranno messe a confronto le rispettive metodologie di ricerca, gli ambiti disciplinari, le collezioni, aprendo il dialogo tra il patrimonio archeologico e la sperimentazione contemporanea, in un confronto tra reperti e materiali, tecniche e concetti, forme e idee, con più di 90 artisti, intellettuali, filosofi, archeologi, tra i quali, Maria Thereza Alves, Bill Beckley, Ranuccio Bianchi Bandinelli, Antonio Biasucci, Victor Burgin, François-René de Chateaubriand, Roberto Cuoghi, Cesare De Seta, Mark Dion, Jimmie Durham, Luigi Ghirri, Johann Wolfgang Goethe, Sir William Hamilton, Mimmo Jodice, Le Corbusier, Amedeo Maiuri, Pink Floyd (& Adrian Maben), Francesco Piranesi, Laure Prouvost, Robert Rauschenberg, Salvatore Settis, Susan Sontag, Madame de Staël, Stendhal, Andy Warhol, Johann Joachim Winckelmann.
In home: Darren Bader, veduta della mostra rocks and mirrors, Galleria Franco Noero, Torino, 2015 Foto © Sebastiano Pellion di Persano
In alto: Luigi Ghirri, Napoli 1980, 1980, fotografia a colori: sviluppo cromogenico a cura di Arrigo Ghi del 2013. Courtesy Fototeca della Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia © Eredi di Luigi Ghirri