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Quali sudditi ubbidienti siamo tutti alla mercé del Principe che elargisce o meno i suoi doni, così il reintegro del FUS: la questione che si pone Il Corriere della Sera è se effettivamente oggi la creatività sussista nel mondo della cultura. E provoca i fannulloni culturali che, con la scusa della mancata assistenza statale e relativa rivolta, hanno prodotto poco e niente. E adesso?
Gian Enzo Sperone cominciò la sua carriera di gallerista a Torino, mettendo in luce artisti che avrebbero poi fatto scintille oltreoceano. E’ lui l’artefice dello spostamento dei luoghi dell’arte nell’allestimento di mostre tutte fondate sulla pop art e l’arte povera, direttamente dalle gallerie agli spazi industriali. E denuncia sulle pagine de La Stampa la vertiginosa corsa al successo fine a se stesso presente negli artisti di oggi, che, dice, gli fa terrore.
Il MAGA di Gallarate ha raggiunto un tetto di 70.000 spettatori: Il Giornale ci enumera le mostre di questo primo anno di apertura della struttura: Amedeo Modigliani, Alberto Giacometti e Carsten Nicolai. Centinaia di laboratori didattici ed oltre 70 conferenze hanno reso questo museo aperto solamente l’anno scorso un polo di attenzione culturale locale veramente importante. (selezione a cura di eleonora galasso)