15 marzo 2011

RSQ-Rassegna Stampa Quotidiana:le novita contemporanee al festival Uovo di Milano, le Belle Arti di Brera insorgono, Castello di Rivoli denuncia tagli alla Cultura

 

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Il Sole 24 Ore dichiara le novità del festival di arti performative Uovo di Milano.

Un appuntamento che mette insieme design, arte contemporanea e spettacolo. Al via la nona edizione a partire da domani al 26 marzo. Il direttore artistico Umberto Angelini rassicura che nonostante i tagli alla cultura che hanno ridotto il budget si tratta di un’edizione molto ricca in qualità e numero di eventi.  Saranno  presenti i Vexations, del duo Kussmaul-Burkhardt con una performance lunga 21 ore tra installazione, musica e danza.

I nuovi spazi della Cattedrale restaurata dal Comune inaugureranno con la proiezione della Divina Commedia della compagnia Socìetas Raffaello Sanzio. E’ un omaggio ai 150 anni d’Unità d’Italia, che vedrà l’artista Romeo Castellucci, discorrere con il più grande poeta italiano di tutti i tempi, Dante Alighieri.

Si è tenuta ieri lunedì 14 marzo, all’Accademia di Belle Arti di Brera, la lezione di arte e media di Franco Berardi detto Bifo (Bologna, 2 novembre 1949) filosofo e agitatore culturale della sinistra italiana, autore di molti libri. Sulle pagine de Corriere della Sera si legge di come il professore abbia iniziato il suo corso all’Accademia di Belle arti di Brera incitando i suoi allievi ad insorgere contro il governo attraverso l’organizzazione Knowledge Liberation Front che indice giornate di lotta in tutta Europa i prossimi 24-25 e 26 marzo.
Il direttore dell’Accademia Gastone Mariani afferma. “A volte alcuni si attaccano a certe cose per farsi pubblicità. Non vorrei fosse un caso di questi. Comunque noi siamo l’accademia di Brera e non si insegna come organizzare una insurrezione“.

Il quotidiano La Stampa è testimone del grido di dolore gettato da Beatrice Merz, direttore del Castello di Rivoli riguardo i tagli della Regione al Museo d’arte contemporanea.

La crisi picchia duro e il museo che (come quasi tutti i musei) vive soprattutto di contributi pubblici si trova in seria difficoltà.
Rivoli ha assunto un ruolo internazionale negli ultimi 30 anni,  grazie anche ai contributi pubblici. (selezione a cura di Eleonora Galasso)

[exibart]

1 commento

  1. E’ mai possibile che questi musei devono vivere solo di contributi pubblici? Cosa facciamo l’arte di Stato? Chi vuole l’arte se la paghi.

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