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La mostra si chiamerà “Dal selfie alla self-expression”, e probabilmente susciterà non pochi dibattiti, visto che esposte vi saranno anche “opere” del pubblico. Selfie, più precisamente. I dieci migliori, che saranno ritenuti tali da una giuria di grandi star dell’arte e non solo, da Tracey Emin a Idris Khan da Juergen Teller a Juno Calypso, fino al CEO di Saatchi Gallery, Nigel Hurst, entreranno in mostra.
Il concorso, #SaatchiSelfie appunto, si chiude il prossimo 12 marzo, e il lavoro per i giurati si prevede enorme: «Fino ad oggi abbiamo ricevuto più di 8mila candidature provenienti da oltre 100 Paesi e siamo stati enormemente impressionati dai modi creativi di ritrarsi che ci sono arrivati», ha detto Hurst.
Opening il prossimo 30 marzo, la mostra sarà la prima al mondo nell’esplorare la storia del selfie, dai vecchi maestri ai giorni nostri, e per celebrare l’origine dell’autoritratto contemporaneo (nelle immagini alcune serie di Cindy Sherman) come una legittima modalità di espressione artistica, e proponendosi anche di sottolineare il ruolo emergente degli smartphone come mezzo dell’arte di domani. Per la gioia dei brand della tecnologia.