Un quadro e una performance a sorpresa, oggi a casa di Ludovico Pratesi: anche stasera – ormai è diventato un appuntamento consueto – il suo salotto ospita l’opera di un giovane artista, presentata da un critico.
Questa volta va in scena la metamorfosi, affascinante ipotesi da sempre, adesso – con gli ultimi esperimenti di genetica – un’inquietante realtà di cui ancora non conosciamo i confini; alla mutazione e al misterioso
(con)fondersi delle caratteristiche maschili e femminili, del corpo dell’uomo con quello della donna – con un’inevitabile riflessione sull’effimero – allude l’opera di Angelo Bellobono (Roma, 1964), presentata da Lorenzo Canova. (maria cristina bastante)
La Galleria Umberto Di Marino di Napoli ospita una retrospettiva dedicata a Betty Bee, artista che esplora il mondo femminile…
Negli ultimi anni la mia ricerca si concentra sull’urgenza di indagare il concetto di “Accoglienza” legato ai flussi migratori
Una spietata riflessione sulle dinamiche sentimentali, sulla solitudine, sui meccanismi della persuasione: al Teatro Gobetti di Torino, Marta Cortellazzo Wiel…
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