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Buone nuove da Istanbul: Carolyn Christov – Bakargiev guiderà l’edizione 2015 della Biennale. L’annuncio è arrivato questa mattina e già si parla delle possibili personalità che saranno coinvolte dalla curatrice, americana di nascita ma trapiantata in Italia da anni.
Forte del successo della edizione 2012 di Documenta, di cui è stata direttrice, approfitterà dell’aiuto degli artisti ed intellettuali a lei legati da tempo, come Pierre Huyghe, Anna Bohiguian, Chus Martinez e William Kentridge, per dirigere la 14ma edizione della biennale turca. Un lavoro in team, che la vede di nuovo protagonista, dopo tre anni dall’esperienza della grande kermesse tedesca, e lascia tutti in attesa di capire quale sarà il progetto.
«La Biennale di Istanbul – secondo le sue prime misteriose dichiarazioni – si imbarcherà alla ricerca di dove tracciare la linea, di dove ritirarsi, di dove attingere per trarre fuori. Lo farà in mare aperto, sulle superfici piane con la punta delle dita, ma anche nel profondo, sott’acqua, prima che la codifica abbracciata si sveli». (Roberta Pucci)