Categorie: Speednews

Scompare Roberto Daolio. A Bologna se ne va il critico che portò in scena, tra le altre, anche le prime “Settimane della Performance”

di - 30 Giugno 2013
Sono passati moltissimi anni da quel 1976 o ’77, ma le cronache di quel periodo resteranno negli annali. Soprattutto a Bologna, che aveva un nucleo giovane e dirompente di critici d’arte, curatori, fumettisti, scrittori. Che fecero della città un’irripetibile fucina di contemporaneo, chiamando in quella che era la Galleria d’Arte Moderna artisti a loro volta giovani all’epoca, ma diventati immensi successivamente, tra cui Marina Abramović, con il compagno Ulay: erano le celebri Settimane della Performance. Tra questi giovani intellettuali spiccavano, raccontati anche in diverse occasioni nelle pagine del loro compagno Pier Vittorio Tondelli, Roberto Daolio e Francesca Alinovi, entrambi nati nel 1948, il primo a Correggio, la seconda a Parma, e che insieme si ritrovarono a Bologna al fianco di un altro grande Maestro: Renato Barilli, che aveva da pochi anni creato il DAMS. Francesca Alinovi, a cui è andato il merito di aver tracciato il solco dei Graffiti in Italia, progettando la celebre mostra “Arte di Frontiera” alla GAM nel 1984, scomparve tragicamente l’estate dell’anno precedente e tra le altre cose, Daolio insieme a Barilli e ad altri critici, tra cui Loredana Parmesani, istituirono proprio il Premio Alinovi, nel 1986, riservato a quei giovani artisti che da sempre erano stati promossi e sostenuti dal giovane critico di Correggio. Qualche nome passato di qui, negli anni?  Luigi Ontani, premiato nel 1986, Dennis Santachiara, nel 1988 e poi Studio Azzurro e Anna Galtarossa, solo per citarne alcuni. Ma prima ancora vennero i Nuovi Nuovi, poi gli anni ’90, con Eva Marisaldi, Davide Bertocchi, Cuoghi Corsello e tantissimi altri della “Scuola bolognese” dalle alterne fortune, prima dei recenti progetti, come Little Constellation, che Roberto Daolio sostenne appassionatamente. Il mondo dell’arte oggi si tinge di un altro lutto, da quella Bologna che Daolio aveva scelto come casa, e dove continuava ad insegnare all’Accademia di Belle Arti.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

A Recanati, una mostra di cartoline d’artista per ricordare Alberto Garutti

Allo Spazio Tempesta di Recanati, una mostra raccoglie una serie di cartoline realizzate da artisti, amici ed ex studenti di…

17 Luglio 2024 9:54
  • Progetti e iniziative

La Biennale dell’Acqua del Mediterraneo in preparazione a Napoli

Si svolgerà a Napoli, nel 2026, la prima Biennale dell’Acqua del Mediterraneo, con artisti, architetti e attivisti: presentato il work…

17 Luglio 2024 8:10
  • Mercato

Frieze Seoul 2024, ecco le ultime novità della fiera sudcoreana

Sguardo al programma di Frieze Seoul, tra performance, film e talk sui temi caldi del presente. Ben oltre i confini…

17 Luglio 2024 8:00
  • Mostre

Milano anni ’60, a Lecco: da Fontana a Manzoni, da Baj a Munari

A Palazzo delle Paure, fino al 24 novembre, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Baj, Bruno Munari, Arturo Vermi, Ugo La…

17 Luglio 2024 0:02
  • Fotografia

Geografia dell’energia: Davide Monteleone vince il Photo Grant Deloitte 2024

Davide Monteleone si aggiudica il Photo Grant 2024 promosso da Deloitte con uno progetto fotografico che esplora i territori delle…

16 Luglio 2024 18:02
  • Musei

Firenze: il Museo della Moda riapre a Palazzo Pitti con un nuovo allestimento

Dopo oltre quattro anni di stop, il Museo della Moda di Palazzo Pitti riapre integralmente con un nuovo allestimento, che…

16 Luglio 2024 15:48