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Sarà l’americano-canadese Frank Gehry, una delle stelle più lucenti dell’architettura globale, consacrato con il progetto del Guggenheim di Bilbao, il progettista per il 2008 del Serpentine Pavilion, costruzione temporanea edificata nei giardini della galleria londinese in Kensington Gardens. Ed affidata ogni anno ad una diversa archistar, fra gli altri vi si sono cimentati Rem Koolhaas, Álvaro Siza, Oscar Niemeyer, Daniel Libeskind. I committenti sperano tuttavia che con Gehry il progetto riguadagni la sua linearità, dopo un andamento turbolento subito negli ultimi tempi. Dopo il rinvio del progetto del tedesco Frei Otto, infatti, nel 2007 si era provveduto ad installare in padiglione temporaneo affidandolo a Zaha Hadid, in attesa dell’inaugurazione del progetto definitivo, che aveva visto lavorare a fianco l’architetto norvegese Kjetil Thorsen e il grande artista danese Olafur Eliasson.
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Serpentine Pavilion 2007, fra gli autori anche Olafur Eliasson
[exibart]
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