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È una delle classiche opere da libro di storia dell’arte, ben fissa – anche per la sua particolarità – nelle retine di chiunque abbia preso in mano un manuale. È la Spiral Jetty di Robert Smithson, realizzata del 1970 in un lago salato dello Utah, da sempre assunta come uno degli esempi universali della Land Art. Ora la spirale disegnata da pietre che affiorano dall’acqua potrebbe essere in serio pericolo: ripetendo un copione già visto anche in Italia, di recente nei pressi di Piazza Armerina, una compagnia petrolifera sarebbe intenzionata ad avviare delle trivellazioni non lontano dal sito dove si trova l’opera. Ma il mondo dell’arte non è stato a guardare: come rivelato dal New York Times, il Public Land Policy Coordinating Office dello Utah è stato in breve sommerso infatti da migliaia di e-mail e telefonate, che chiedevano di sospendere l’operazione. E che hanno ottenuto un primo risultato: lo stato dello Utah ha infatti rinviato la decisione sull’autorizzazione alle perforazioni, nell’attesa di approfondire meglio i rischi per l’opera.
[exibart]
E’ cosa buona e giusta.