24 giugno 2002

Studenti delle Accademie, la protesta di Firenze

 

di

riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Nucleo Operativo degli studenti dell’Accademia di Firenze.


Il N.O.S. (Nucleo Operativo Studenti) dell’Accademia di Bellle Arti di Firenze, denucia il pesante disagio verso l’agire del Ministro Moratti e collaboratori, mettendoci in seria preoccupazione rispetto ai seguenti punti riguardanti le modifiche che si intendono apportare alla legge 508/99:

1°) Equiparazione dei titoli di studio dei vecchi e dei nuovi regolamenti alle lauree universitarie di primo livello;

2°) Abolizione dei corsi integrativi per il conseguimento dei diplomi accademici;

3°) La mancata definizione dei fondi necessari al funzionamento dell’Accademia ed al finanziamento del primo contratto di comparto.

Il C.N.S.A. (Consiglio Nazionale Studenti Accademia), dopo attenta analisi della proposta M.I.U.R. (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca), esprime totale contrarietà a questo progetto che di fatto porta all’annullamento della legge di riforma stessa. Il M.I.U.R. attraverso tale proposta, cerca di eludere la legge eliminando proprio l’anno integrativo necessario per ottenere l’equipollenza tra i titoli accademici rilasciati col vecchio ordinamento e le lauree specialistiche; nel contempo gioca al ribasso, riducendo gli attuali titoli di studio (conseguiti dopo quattro/cinque anni di corso) con una mera ” equiparazione” alle lauree di primo livello, con ciò riservando il fatto alle sole università il rilascio di titoli ulteriori, “previo riconoscimento dei crediti formativi acquisiti”.

Le nostre proposte, già da tempo espresse attraverso documenti stilati dal C.N.S.A., possono essere riassunte nei seguenti punti per quanto riguarda la 508/99 :
·I titoli di studio del vecchio ordinamento devono essere equiparati alle lauree universitarie di secondo livello; mentre l’equiparazione dei titoli di studio del nuovo ordinamento,alle lauree universitarie europee, devono riguardare le lauree di primo e secondo livello, i dottorati di ricerca e le specializzazioni;
·I corsi integrativi devono essere attivati come previsto dalla suddetta legge intanto per il conseguimento dell’ equipollenza dei titoli già rilasciati con le lauree universitarie di secondo livello, in attesa dell’eventuale approvazione delle modifiche di cui al punto precedente.

Per quanto riguarda il documento che sancisce l’autonomia in materia statutaria delle istituzioni coinvolte dalla legge di riforma, si richiede la modifica dello schema di regolamento attualmente all’esame in linea con quanto contenuto nel documento del C.N.S.A. dell’ 11/12/01 in particolare:

·al sol fine di deliberare lo statuto e i regolamenti didattici, elettorali, di amministrazione finanza e contabilità e degli studenti, in prima applicazione, il direttore in carica presso ciascuna istituzione, insedia apposita commissione costituente paritetica e deliberante tra tutte le componenti dell’ Accademia;
·la cancellazione di tutto l’articolato di qualsiasi riferimento alla figura del presidente di nomina ministeriale;
·in salvaguardia delle specificità di dette istituzioni, i corsi di laurea accademica equiparati alle lauree universitarie europee di primo livello, sono di durata quadriennale.
I titoli di secondo livello equiparate alle lauree specialistiche europee sono biennali.

Invitiamo per tanto il M.I.U.R. ad astenersi da ulteriori proprie proposte di modifiche della legge in questione lasciando tale compito alla dialettica tra il parlamento e i cittadini interessati, come è proprio di ogni democrazia.

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