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Torino on fair/11. L’editoria d’arte è FLAT. Cosa vedere alla fiera, dai premi a Dieter Roth

di - 3 Novembre 2018
Appassionati di editoria d’arte e curiosi segnate l’indirizzo: via Ancona, 11A, Torino. Fino a domenica 4 novembre è possibile scoprire FLAT – Fiera del Libro d’Arte, che alla sua seconda edizione e sempre capitanata dai suoi ideatori Chiara Caroppo, Beatrice Merz e Mario Petriccionesi, si riconferma uno degli appuntamenti imperdibili della artweek torinese. A colpire fin dall’arrivo è la nuova sede, la Centrale del nuovo complesso Nuvola Lavazza, ex centrale elettrica che offre una location luminosa e efficiente che conferisce alla fiera grande fruibilità e un tocco glamour. Nella hall centrale sono presenti gli stand delle 44 case editrici provenienti da 12 Paesi selezionati dal comitato scientifico formato da Liliana Dematteis (curatrice di libri d’artista e collezionista, Torino), Richard Flood (Director of Special Projects and Curator At Large, New Museum, New York), David Senior (Head of Library and Archives, San Francisco Museum of Modern Art), Ken Soehner (Chief Librarian, Watson Library, MET New York) e Lawrence Weiner (artista, New York), mentre al piano superiore si trova la grande mostra “Dieter Roth. Le pagine”, a cura di Elena Volpato.
“Quest’anno – ci hanno raccontato gli ideatori – FLAT festeggia la sua seconda edizione e lo fa cambiando sede: siamo ospitati nello spazio La Centrale della Nuvola, la nuova sede Lavazza progettata da Cino Zucchi; rispetto allo scorso anno, quindi, ci sono importanti cambiamenti allestitivi di cui siamo molto felici. Il successo della prima edizione ci ha convinti a consolidare lo formula di FLAT – la fiera, la mostra a cura di Elena Volpato, il programma di incontri a cura di Francesca Valentini – lavorando con il comitato scientifico e i nostri partner Lavazza e Fondazione per l’Arte Moderna e ContemporaneaCRT per rafforzare ancora di più la nostra identità. Vogliamo offrire al pubblico italiano ed internazionale una visione ampia dell’editoria d’arte e d’artista per completare e arricchire quel sistema di istituzioni, musei e gallerie che fa di Torino un laboratorio dell’arte contemporanea”.
Tra libri d’artista, cataloghi di mostre, monografie, saggi, edizioni rare, out of print e magazines si scoprono tanti modi di fare cultura quanti sono gli editori, tutti con una visione precisa dell’arte e fondamentali protagonisti che garantiscono sperimentazione e pluralità di approcci. 17 le presenze italiane: a+mbookstore (Milano), ARCHIVIO MAGAZINE (Torino), ARENGARIO STUDIO BIBLIOGRAFICO (Gussago), Centro Di (Firenze), Corraini Edizioni (Mantova), Danilo Montanari Editore (Ravenna), Edicola 518 (Perugia), Giorgio Maffei (Torino), hopefulmonster editore (Torino), Libreria OOLP (Torino), Mousse Publishing (Milano), NERO (Roma), CCC – Paolo Credi Collectors Consulting (Modena), VIAINDUSTRIAE PUBLISHING + COLLI PUBLISHING PLATFORM (Foligno), Witty Kiwi (Torino). Nel programma collaterale della fiera, oltre ai dodici appuntamenti in tre giorni, tra talk, incontri e presentazioni, curati da Francesca Valentini, anche la ricchissima mostra “Dieter Roth. Le pagine”, a cura di Elena Volpato, che raccoglie le pubblicazioni e i diari dell’artista, di cui le edizioni FLAT presentano il primo catalogo, fondamentale per potersi avvicinare alla produzione di Roth. “Abbiamo deciso di organizzare una mostra dedicata a Dieter Roth – ci ha spiegato Volpato – perché è una figura di prima grandezza nella storia del libro d’artista, tuttavia non era ancora stata realizzata in Italia un’esposizione di questa parte così rilevante del suo lavoro. A vent’anni dalla morte, il suo lavoro continua a rappresentare una fonte inesauribile d’ispirazione per gli artisti contemporanei. Siamo orgogliosi di avere in mostra più di cento suoi libri d’artista e tutti i suoi diari manoscritti. Inoltre abbiamo deciso di dedicare proprio a Roth l’edizione speciale FLAT 2018: un libro che riunisce tutte le pubblicazioni dell’artista, 230 per la precisione, e i suoi 46 diari. Oltre ad un testo di Björn Roth, figlio e collaboratore di Dieter, nel volume ci sono due omaggi da parte di due grandi artisti internazionali come Lawrence Weiner e Pavel Büchler che hanno voluto celebrare la sua forza rivoluzionaria”.
Riconfermate le due importanti iniziative di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT: le acquisizioni e il Premio FLAT. Per la serie di acquisizioni che confluiranno nel Fondo Giorgio Maffei (dedicato al grande bibliofilo e collezionista di libri rari sulle arti del ‘900 e istituito presso la GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino) sono stati scelti 58 libri, tra cui lavori di Marcel Broodthaers (Arengario), Lucy Lippard (XX Century Art Archive), Nathalie Du Pasquier (Humboldtbooks), Hanne Darboven (PCCC Paolo Credi), Mike Nelson (Nouveau Musée National De Monaco), Katinka Bock (Roma Publications), per un valore commerciale di circa 23mila euro. La seconda edizione del Premio FLAT-Fondazione Arte CRT, riconoscimento conferito a un progetto editoriale inedito, scelto tra le proposte degli editori che partecipano alla fiera, è stato conferito al progetto editoriale Gay-L’Incontro, Frammenti di vita, Momenti di vita comune con immagini inedite di Giordano Bonora e testi di Paul B. Preciado, Wendy Vogel, Paolo Barbaro, Salvatore Vitale, Alvin Li, Helena Valena proposto da Mousse Publishing, che verrà realizzato in occasione dell’edizione 2019 della fiera. Allo stand di Hammann von Mier Verlag, intanto, è possibile sfogliare la pubblicazione “From Your Chachter!”, edita in seguito all’assegnazione del premio dell’edizione 2017.

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