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Traslochi Emotivi a Milano in un nuovo progetto a Casacicca, perché l’arte è una residenza. Anche piccolissima! |

di - 21 Novembre 2014
“In quel ramo del Naviglio Pavese dove nelle varie epoche hanno traslocato campi di riso, treni, tuffatori, barche da pesca, e poi palazzi, bordelli, bische, donne di malaffare, criminali e ora continua la storia di “Porta Cicca”, con Traslochi Emotivi che occupa il numero 105b con CasaCicca, casa di passaggio, POSTA, dove tutti i viaggiatori e gli irrequieti sono i benvenuti !
Il motto, “IF YOU MOVE SOMETHING HAPPENS”, è di una casa di produzione indipendente, che tratta traslochi, scambi, aria e arte. Come una tenda carrello eccola partire, sta arrivando CasaCicca! Sete lontane, lino ricamato, carte pregiate, antichi gusti del vivere nel presente con un’arte che messa da parte ti passa da parte a parte e poi riparte irrequieta” il vaso che fa traboccare la goccia!”
Nel 2012 Traslochi Emotivi apre le porte Casacicca e poco dopo il progetto Art is residence.
Base di passaggio per artisti e non, che decidono di volta in volta, di intervenire e vivere la casa installandosi nel ricettacolo di oggetti, opere, mobili e architetture, i soli 25 metriquadrati continuamente mutano, grazie all’aiuto di tutti i viaggiatori e ospiti avuti fino ad oggi.
L’ospite affittando la casa è invitato a firmare un certificato di passaggio, e vive questo microcosmo come più si addice alle sue necessità cambiandone anche l’ordine degli cose che lo circondano. Durante, o al termine delle residenza si apre “la posta” al pubblico.
Come è successo ieri, alle 19.30, dopo l’arrivo dei due nuovi ospiti artisti viaggiatori, Hanne Lillee e Alan Stanners che hanno deciso di aprire Casacicca con un One Night Opening dal titolo Crust presentando dei nuovi lavori ora presenti nella casa.
L’apertura ufficiale avvenuta nel 2012 ha avuto come ospiti Noa Shiff, giovane stilista israeliana, che con una sfilata lungo tutto il corso del Naviglio Pavese ha aperto le porte della casa al teatro, con Alberto Baraghini, e alla musica con Leonardo Monteiro e i White Corner.
Abbiamo avuto ospiti per una notte i Mokambo Brothers, fratelli nella musica in vinile old school della scena newyorkese anni ’70/’80, e Paola Vasquez con interventi su carte, libri e parole. Nora Hauswirth, ha aperto la casa con una ricetta culinaria antica della Zurigo contadina, Melike Kara e Jan Knaps hanno approfondito la loro visita attraverso la pittura e la critica d’arte, Nicoletta Dalfino ha creato dei lavori su carta tributo al concetto di Abitazione, durante il suo mese di ricerca Milanese. Abbiamo presentato il progetto “I AM THAT I AM”, poesia di Brion Gysin 1960 usata per il progetto costruito con il musicista Lee Ranaldo a New York, grazie alle voci di Noa Shiff, Sanja Lasic, Isabelle Vallembras-Dahirel, Brian McGlynn, Michele Chiossi, Chiara Guidi, Federica Sosta, Guemmuk Lee, Pasquale Leccese, Hanne Lillee, Luisa Ausenda, Marisca Voskamp Van Noord, Maxine Ma at’Sankofa, Ruxandra Fodor, Selena Galleri, Susanna Baumgartner, Valentina Santi, Giulia Currà e Eugenio Alberti. E tanti altri che hanno seguito il progetto fin dalle origini!
Ora aspettiamo il prossimo viaggiatore e intanto…IF YOU MOVE SOMETHING HAPPENS! www.traslochiemotivi.wordpress.com

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