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Era un magazzino per la maturazione delle banane. Poi, dal 1988, grazie a Terence Conrad, è diventato la sede del Design Museum di Londra. D’ora in poi però, dimenticatevelo, perché nonostante sempre nel campo del Design/ Architettura sia la vendita, il museo sarà acquistato da Zaha Hadid. La regina degli architetti pagherà qualcosa come 10 milioni di sterline per trasferirsi in situ nel 2015, quando il museo lascerà la sua casa per andare al Commonwealth Institute, in zona West London.
Deyan Sudjic, direttore del museo, ha dichiarato al Guardian: «Siamo tristi nel lasciare l’edificio di Southbank, ma lo stiamo consegnando nelle migliori mani possibili. La vendita avviene in un momento significativo, sia nei piani di delocalizzazione del museo, sia come contributo sostanziale alla nostra nuova casa». Hadid invece ha parlato dell’occasione di raccogliere in un unico luogo tutto l’archivio della sua produzione, e come “campo di sperimentazione” per mostre di architettura dove prenderanno il via “ricerca e innovazione con collaborazioni internazionali d’arte, architettura e design”. Un tassello in più nella Londra che cresce all’ombra della Shard Tower di Piano, oggi scalata da una delegazione di Greenpeace, e che regalerà -forse definitivamente- quella che sarà una possibile Hadid Foundation, alla capitale inglese.