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Dal 2008 Fondazione Zegna con “All’Aperto” ha “cucito” su Trivero, il paese di produzione della celebre azienda, portando a dialogare con il territorio una numerosa schiera di artisti: Dan Graham (in home page), Liliana Moro, Marcello Maloberti, Roman Signer, Stefano Arienti, Daniel Buren (sopra) e Alberto Garutti.
Stavolta, invece, nel week end di primavera del FAI, ovvero domani e domenica, il nuovo appuntamento è con tre artiste: Alek O., Valentina Vetturi e Laura Pugno, che proprio a Trivero è nata.
Acura di Barbara Casavecchia e Andrea Zegna, in scena vi saranno i risultati del lavoro svolto a stretto contatto con la comunità, tramite laboratori, workshop e incontri. Pugno, per esempio, sul tema del paesaggio ha coinvolto gli studenti delle terze medie, mappando un territorio esteso e composto da 37 frazioni, intorno all’idea che i giovani hanno del proprio luogo. Più lirica la composizione che Alek O. ha condotto con i ragazzi di prima media, nell’installazione “Anche se è bello, porta l’ombrello!”, utilizzando semplici materiali di riciclo, mentre Valentina Vetturi ha realizzato una nuova tappa di Alzheimer Café, che indaga le relazioni tra ricordo e suono, e che resterà nel giardino di Casa Zegna; a Trivero Vetturi ha raccolto le voci dei pazienti del locale Centro Alzheimer, per poi rielaborarne questi “suoni privatissimi” che vengono ora proposti come post pubblici, moltiplicatori di memorie. Per due giornate ricche di storia locale, universalizzata.