Arriva oltre Oceano il clou fieristico invernale, che ormai da qualche anno si tocca in quel della Florida. E le previsioni per
Art Basel Miami Beach non fanno che confermare che se davvero c’è crisi e non si vede via per uscirne, questo non influenza gli “investimenti” dei galleristi nostrani sugli appuntamenti internazionali.
Sono infatti ben tredici la gallerie italiane ad approdare al Miami Beach Convention Center, tre in più rispetto allo scorso anno. Confermano la presenza
Continua di San Gimignano, le milanesi
De Carlo,
Kaufmann,
Stein,
Zero, le torinesi
Noero e
Soffiantino,
T293 da Napoli, alle quali si aggiungono nel 2009
Artiaco e
Lia Rumma (Napoli),
Raffaella Cortese e
Prometeogallery (Milano) e la romana
Magazzino.
Più complicato diventa dipanare il dedalo del vero e proprio “festival delle fiere d’arte” che si scatena attorno ad Art Basel Miami, con almeno una ventina di altre rassegne disseminate fra Wynwood district e Miami Beach.
La veneziana
Contini approda ad
Art Miami, mentre la romana
1/9 Unosunove Arte Contemporanea opta per
NADA – New Art Dealers Alliance, e
Scope è la scelta di
Della Pina Artecontemporanea (Pietrasanta),
Bonelli ArteContemporanea (Mantova),
Gagliardi Art System (Torino) e
Mimmo Scognamiglio (Milano). Più articolata la presenza a
Pulse, dove a
Brancolini Grimaldi (Roma),
Guidi & Schoen (Genova) e
Perugi (Padova) si sommano la milanese
AMT | Torri & Geminian e la veronese
Artericambi, presenti nella sezione Impulse. Sceglie
Photo Miami invece
PaciArte (Brescia).